Sono partite pezioni, famiglie sulle barricate, consiglio infuocato e la richiesta di una seconda perizia che faccia chiarezza sullo stato di salute della scuola ’Parini’ di Romagnano, che comprene elementari e medie. La richiesta era stata fatta al sindaco Francesco Persiani, assente dal consiglio comunale perché impegnato in Prefettura con le operazioni d’emergenza della nave incagliata. A distanza di un giorno il primo cittadino pubblica un video sulla sua pagina Facebook per fare chiarezza sull’accaduto. "Abbiamo agito con senso di responsabilità – spiega –. La segnalazione di inagibilità dell’edificio ci era stata anticipata verbalmente. Abbiamo atteso il documento ufficiale che ci è arrivato martedì, quando nello stesso giorno abbiamo emesso l’ordinanza. Non abbiamo perso tempo. agendo con rapidità e garantendo la sicurezza di tutti e sopratutto convocando i diretti interessati il giorno dopo per informarli immediatamente e di persona di quello che stava succedendo. Per fortuna, non c’era nessun pericolo imminente, ma per precauzione e senso del dovere abbiamo deciso di intervenire subito. In sole 48 ore abbiamo trovato subito una soluzione per garantire la continuità didattica con la massima attenzione possibile, questo grazie al personale comunale e al personale scolastico. Sappiamo bene che i vostri figli non sono pacchi postali, comprendiamo i disagi che questa decisione può comportare per voi e per loro, e anche noi naturalmente fatti carico di un problema che speravamo di non farci carico".
"Il nostro operato è stato mosso – prosegue – per il bene della comunità: abbiamo lavorato insieme agli uffici per trovare soluzioni immediate, vagliando attentamente le strutture alternative che hanno le certificazioni necessarie per garantire l’incolumità dei ragazzi. Ad oggi stiamo continuando questa campagna di controllo di tutti i plessi scolastici, oltre il 50 per cento è già stato controllato perché alcuni di loro sono stati addirittura demoliti e ricostruiti, altri riqualificati, basti pensare alla Rinchiostra, la Comasca o la Don Milani dove stiamo intervenendo per ottenere dei bandi o finanziamenti. Noi in questi anni abbiamo dato la massima priorità al controllo e alla tutela degli edifici scolastici".
"Purtroppo sulla ’Parini’ non ci aspettavamo risultati simili perché nessun segnale, però le analisi hanno detto il contrario e abbiamo dovuto prenderne atto. Capisco il disagio e la preoccupazione che voi famiglie avete dovuto sopportare, come gli stessi insegnanti, ma voglio rassicurarvi: non siamo contro di voi e non abbiamo secondi fini. L’idea che questa operazione sia legata a un presunto accorpamento scolastico è totalmente infondata. Affronteremo la situazione, ce ne faremo carico, cercheremo di capire quale sarà il destino dell’edificio, troveremo le risorse e se lo potremo sistemare lo faremo – conclude il primo cittadino – o lo renderemo più bello".