FRANCESCA FREDIANI
Cronaca

Il circolo della “cura”. Lì dove giovani e adulti ritrovano la comunità e battono la solitudine

Cresce il centro ricreativo Anspi della parrocchia San Luca a Bonascola. Ogni giorno attività per tutti, tanti i ragazzi che si ritrovano per giocare. e fare musica. I volontari vanno anche a fare compagnia agli anziani.

Cresce il centro ricreativo Anspi della parrocchia San Luca a Bonascola. Ogni giorno attività per tutti, tanti i ragazzi che si ritrovano per giocare. e fare musica. I volontari vanno anche a fare compagnia agli anziani.

Cresce il centro ricreativo Anspi della parrocchia San Luca a Bonascola. Ogni giorno attività per tutti, tanti i ragazzi che si ritrovano per giocare. e fare musica. I volontari vanno anche a fare compagnia agli anziani.

Il mercoledì è il giorno del tè e della tombola. Una ventina di donne si ritrovano nei locali del centro ricreativo Anspi della parrocchia di San Luca Madonna del cavatore per passare insieme il pomeriggio e sentirsi meno sole. Giovanna tira su la tombola. "L’idea è nata un paio d’anni fa, alla benedizione pasquale delle case quando c’era Don Piero – raccontano le volontarie Daniela e Renata mentre tagliano fette di torta e servono tazze di tè per tutte – all’inizio erano 4-5 donne, oggi sono 20-25". E non solo: "Andiamo anche a casa degli anziani a fare un po’ di compagnia o se hanno bisogno di assistenza per andare a fare la spesa. È la Chiesa “in uscita” di cui parla Papa Francesco" aggiunge Anna con un sorriso. Ma soprattutto, l’anima di questo centro aggregativo nel cuore di Bonascola sono i ragazzi: ne vengono tanti, a giocare a calcio, a fare musica e attività ricreative. A spendere qui il tempo anziché per strada.

"Lavoriamo per il territorio, per recuperare spazi e tempi di solidarietà – racconta la vulcanica Mirella Cocchi mentre ci accompagna da don Leonardo Biancalani, parroco e tifoso della Carrarese – cerchiamo di ricostruire relazioni ormai asfittiche, oggi che ci si parla o peggio si litiga solo sui social". Ecco che i giovani vengono accolti "con amore", per contrastare "la disumanità dilagante", quell’amore che spesso "non ricevono neanche in famiglia". "Abbiamo problemi alla porta accanto e ce ne freghiamo, aspettiamo l’odore del morto per accorgercene" aggiunge Anna Maria Scarfò, sacrestana e poetessa, premiata dall’America a San Pietroburgo. E a proposito di polemiche social, don Leonardo ci racconta quelle sorte dopo l’abbattimento del pino confinante con la canonica, che rischiava di essere pericoloso per le persone. Intanto Sergio, Davide, Alessio, Renato e Lorenzo stanno giocando a pallone.

"Se mi mettete su una squadra di calcio a sette vi porto a un torneo regionale" promette il Don, che ne approfitta per annunciare che lunedì al Carnevale di Bonascola intitolato “L’isola che non c’è” ci sarà anche il calciatore della Carrarese Simone Zanon nelle vesti di Capitan Uncino. Kevin Ceragioli è un professore di matematica che svolge attività coi più piccoli il sabato pomeriggio, cartelloni, brainstorming, scenette, in mezzo ci sono anche quelli che devono prendere i sacramenti ma non è esattamente catechismo. Nella saletta di musica, gli ‘All In’ stanno suonando “Balliamo sul mondo” di Ligabue: Anthony Big T alla batteria, Alessandro Del Sarto cantante, Jordan chitarra elettrica, Ginevra chitarra elettrica e Kumari cantante "Noi due siamo i jolly". Si fanno chiamare ‘Bonascola Music Experience’ e fanno un repertorio pop funk rock "insomma casino organizzato bene".

Alla festa di lunedì ci saranno anche loro. I progetti in cantiere del centro sono tanti. Ricostruire una piccola biblioteca di quartiere gestita dalle famiglie come quella che c’era prima del Duemilanei locali della Ludoteca. Accordi con il Coni la Rotellistica Apuana e il Tennis da tavolo Apuania "per mostrare a questi ragazzi che non esiste solo il calcio". E un laboratorio di serigrafia, cioè pittura su stoffa in collaborazione con il liceo Artistico e con l’istituto Einaudi (sia indirizzo moda che turistico).