Il Comune di Massa è pronto a diventare ‘amico delle tartarughe marine’. L’amministrazione ha infatti deciso di firmare il protocollo d’intesa avanzato da Legambiente nazionale finalizzato all’adesione al progetto ’Life Turtlenest, Comuni amici delle tartarughe marine’. Un progetto partito lo scorso anno che interessa la porzione mediterranea di Italia, Francia e Spagna per complessivi 8mila km di costa, finanziato dalla Commissione Europea grazie al programma ’Life’ con l’esigenza di tutelare adeguatamente le nuove aree di nidificazione della tartaruga marina della specie Caretta Caretta che a seguito dell’aumento delle temperature del mare, determinato dai cambiamenti climatici, ha iniziato a deporre le proprie uova lungo le coste del Mediterraneo occidentale.
Negli ultimi due anni, infatti, non sono mancati i nidi trovati in spiaggia a Marina di Massa (nella foto). Monitorare è importante perché i periodi di nidificazione e schiusa coincidono praticamente con la stagione balneare se non addirittura con i periodi dedicati al ripascimento della costa, con mezzi meccanici in movimento sul litorale: occorre quindi garantire a questa specie protetta adeguate misure di conservazione.
Il progetto prevede l’implementazione di una serie di iniziative destinate a diversi portatori di interesse, tra i quali rientrano i Comuni costieri ai quali è rivolta l’iniziativa ’Pledge4seaturtles’, volta a promuovere l’assunzione di alcuni semplici impegni da parte delle amministrazioni, in modo da rendere le spiagge accoglienti, oltre per i turisti, anche per le tartarughe marine che, oltre a rappresentare uno straordinario valore per la biodiversità, sono particolarmente importanti anche dal punto di vista socio economico nell’ambito di una strategia di sviluppo del territorio che coniughi le esigenze di tutela delle risorse naturali con la realizzazione di attività economiche sostenibili e rispettose degli equilibri ambientali.
L’amministrazione di Massa, con la firma del protocollo, si impegna a seguire le indicazioni di Legambiente e potrà far sventolare la bandiera di ’Comune Amico delle Tartarughe Marine’. Dovrà inoltre sensibilizzare i gestori dei bagni ad adottare misure adeguate per la gestione delle spiagge, dalla pulizia manuale al posizionamento di ombrelloni e lettini, riduzione dell’illuminazione artificiale notturna visibile dalla spiaggia. Dal canto suo, Legambiente provvederà anche a pubblicizzare gli stabilimenti balneari che aderiranno all’iniziativa ‘Lidi amici delle tartarughe’ e a realizzare iniziative di carattere scientifico, culturale e formativo sulla tutela delle tartarughe marine e della biodiversità.