La caserma dei Carabinieri di Licciana Nardi è a rischio. Un importante presidio del territorio potrebbe chiudere per problemi strutturali e l’amministrazione sta cercando di fare il possibile per salvarlo. "Stiamo lavorando a una soluzione – spiega il sindaco Martelloni – insieme al Prefetto e a tutti gli attori chiamati in causa. Il problema si è presentato anni fa, quando tra Agenzia del Demanio, Prefettura e proprietari non è stato trovato l’accordo sul rinnovo del contratto d’affitto. Una questione tra le due parti, che poi sembrava essersi risolta, tanto che il Comune non ha più ricevuto comunicazioni al riguardo".
Il problema è tornato pericolosamente alla ribalta quando la Prefettura ha convocato, a dicembre, un sopralluogo congiunto in caserma con il responsabile dell’Ufficio tecnico del Comune e il sindaco, Demanio, Arma dei Carabinieri di Pontremoli, Monti, Massa e OO.MM. Da un sopralluogo visivo sono emerse criticità nell’immobile che influiscono sulla permanenza dei Carabinieri. Dal momento che i proprietari non hanno mostrato la volontà di risolvere la situazione, i carabinieri si trovano costretti a dover abbandonare l’edificio, con il rischio di perdere così anche il presidio. La Prefettura, con una lettera inviata il 7 febbraio, ha chiesto al Comune la possibilità di reperire beni immobili di sua proprietà sul territorio Licciana-Monti a uso gratuito o ad affitto agevolato.
"Ci siamo subito detti disponibili – aggiunge Martelloni –, ma effettuati i sopralluoghi con tutti i rappresentanti, non abbiamo trovato un edificio adatto alle necessità di una caserma. La Prefettura si è focalizzata quindi sull’immobile di Monti, sequestrato alla mafia, che era già stato assegnato all’Arma dei Carabinieri come sito della nuova caserma. Nella nota del 2019 dedicata al programma Casa del Carabiniere, questo sarebbe dovuto essere soggetto di finanziamenti, ma ad oggi non abbiamo notizie su dove siano questi soldi. Questo ci fa temere di doverci aspettare tempi lunghi. Tutta l’amministrazione si sta impegnando, per quanto in suo potere, per non perdere un presidio così importante. Il percorso è in continuo divenire, speriamo di poter dare presto buone notizie".