E’ stata la serata di Simone Simeri. Primo gol in azzurro per lui, lungamente atteso, che è valso i tre punti contro la Lucchese. "E’ stato un gol cercato e ricercato da quando sono arrivato anche perché noi attaccanti viviamo per quello – ci spiega l’attaccante partenopeo –. Ho sofferto tantissimo perché volevo dare e dimostrare sia alla squadra che alla società che potevano contare su di me. Colgo l’occasione per ringraziare tutti. Sono stato sempre supportato da tutti quanti in questi mesi di astinenza. In particolare i tifosi mi hanno sempre incitato e non mi hanno mai fatto sentire in difetto pur sapendo bene che si aspettavano tanto da un giocatore come me che ha vinto campionati e fatto stagioni importanti. Sono molto contento che il gol sia arrivato in una partita così sentita. In passato avevo avuto occasioni più facili per segnare ma la palla non ne aveva voluto sapere di entrare; alla fine ho fatto gol in una situazione più complicata. Il calcio del resto è così. Il gol viene quando meno te l’aspetti. Io sono entrato in campo con la testa di voler vincere il derby perché ne ho giocati tanti nella mia carriera e ne ho persi pochi. L’ho fatto senza pensare a me stesso ed al gol, che invece oggi è arrivato. Sono contentissimo perché ha aiutato la squadra a ritrovare il terzo posto e magari ad iniziare un altro filotto importante. Non è stato semplice giocare contro la Lucchese perché hanno un difesa molto esperta con giocatori navigati. C’era anche un rigore netto ai miei danni perché se Gucher non mi prendeva il piede andavo in porta. Ma va bene così. Mi godo questo gol e questa vittoria e mi auguro che magari adesso possano arrivarne altri".
Che ci sia un bel clima all’interno della squadra ed in particolare nel reparto offensivo si è visto anche nell’esultanza post gol con Simeri che è andato ad abbracciare il giovanissimo Opoola in panchina. "Malik durante il riscaldamento mi aveva detto che avrei segnato e io gli avevo promesso che se la sua predizione fosse stata giusta gli avrei dedicato il gol – spiega il retroscena Simeri -. Nella squadra c’è un bellissimo rapporto tra noi giocatori. Una società che vuole fare qualcosa d’importante deve avere giocatori importanti. Chi non gioca non fa il muso ma tifa per il compagno che va in campo. Siamo compatti e speriamo che ogni domenica uno di noi decida la partita. Non importa alla fine chi fa gol. L’importante è vincere".
Gianluca Bondielli