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Il destino del castello di Terrarossa: "Un gioiello oggi chiuso e inattivo"

Licciana Nardi, il consigliere Micheli invita alla "riapertura dell’ostello e al riavvio delle attività culturali"

Il destino del castello di Terrarossa: "Un gioiello oggi chiuso e inattivo"

"Nei 7 anni da amministratore del Comune di Licciana, con il sindaco Martelloni, il Castello Malaspina di Terrarossa ha perduto pressochè tutte le sue funzioni a favore della cittadinanza". Francesco Micheli, capogruppo della lista Siamo Licciana elenca le criticità in cui versebbe l’imponente maniero. "Abbiamo la fortuna d’avere un immobile di grande pregio, che avrebbe tutti i titoli per divenire un vero centro culturale ma tutto quello che il sindaco vi è riuscito a fare – spiega Micheli – si limita a qualche maquillage esterno. Gli eventi che vi si tengono sono sempre più rari e la biblioteca ha cessato d’essere un punto di riferimento tant’è che non ci s’organizza più né la manifestazione ’Olea Lunae’ né il Premio Lunigiana Storica. Questa struttura un tempo ospitava un Ostello per i pellegrini della via Francigena, una biblioteca, una sala computer e vi si tenevano eventi in continuazione. Oggi è tutto chiuso. Il 3° piano poi è divenuto un’autentica piccionaia: gli animali entrano e nidificano. Proprio il 3° piano che poteva essere gratuitamente acquisito dal Demanio, mentre invece il sindaco ha fatto scadere i termini poiché l’idea dell’Amministrazione era quella di ceder il castello a privati per un albergo".

"Nell’andare del tempo poi – aggiunge il consigliere di opposizione – i numerosi bandi e finanziamenti a cui si poteva attingere mai sono stati presi in considerazione. L’Ostello va ripristinato, sarebbe importante aprirvi un ristorante con prodotti tipici al piano inferiore, inserendovi anche persone con disabilità. E così pure la biblioteca va riaperta e si devono creare spazi di coworking per professionisti e giovani che vogliono aprire nuove imprese. Inoltre vanno concessi spazio e sedi alle associazioni per favorire l’aggregazione. Il Castello Malaspina di Terrarossa ha infinite possibilità – conclude – Il sindaco Martelloni le ha fatte venir meno, scansando pure nella sua maggioranza quanti avevano idee per la valorizzazione".

Roberto Oligeri