Il dolore della comunità: "Addio don Roberto. Ora un grande vuoto"

I fedeli alla camera ardente e oggi i funerali nella chiesa di Quercia "Un parroco che ha dedicato la sua vita al servizio delle persone".

Il dolore della comunità: "Addio don Roberto. Ora un grande vuoto"

Il dolore della comunità: "Addio don Roberto. Ora un grande vuoto"

Sono andati tutti a salutarlo. Gli hanno voluto bene e il distacco sarà difficile. Ieri pomeriggio la chiesa di Quercia ha accolto decine e decine di persone arrivate nella frazione aullese per dare l’ultimo saluto a Don Roberto Turini, che si è spento giovedì sera, dopo una lunga malattia. Gli amici e i suoi fedeli sono rimasti per giorni ad attendere notizie, sperando che ce la facesse, invece si è spento, a 87 anni. Era nato a Pontebosio, nel Comune di Licciana Nardi, nel 1936 ed è stato consacrato sacerdote dal Vescovo diocesano monsignor Carlo Boiardi.

Nel corso della sua vita è stato parroco a Castelnuovo Garfagnana, vice rettore al Seminario Maggiore Vescovile di Massa, dove si occupava della parte disciplinare e organizzativa della vita dei seminaristi. Ha insegnato religione nel carcere di Massa, alle scuole medie, fino a tornare nella sua amata Lunigiana, nel 1967, quando è stato destinato a Quercia di Aulla. Proprio a Quercia ha creato una comunità molto unita, grazie al suo spirito innovativo e alla serie di iniziative promosse per coinvolgere giovani e adulti. E adesso tutti lo ricordano con grande affetto. Tanti i messaggi di cordoglio inviati sui social.

"Con la nascita al Cielo di don Roberto - ha scritto don Francesco Sordi -, vedo concludersi una generazione di sacerdoti che ha segnato i miei passi da seminarista prima e poi da sacerdote nel vicariato di Aulla. Parroci che hanno speso la propria vita a servizio delle varie comunità parrocchiali, nella scuola, nei vari ambienti. Tutti sacerdoti che ho conosciuto nel pieno vigore, nelle piene energie pastorali, che nel giro di nemmeno vent’anni ci hanno preceduti nell’eternità. Singolarmente, conservo nel cuore un ricordo e nella mente la loro fisionomia".

Don Roberto lascerà un enorme vuoto nella comunità di Aulla, è stato promotore di tanti eventi culturali, anima di una delle sagre più longeve della Lunigiana, quella della focaccetta a cui era molto legato, ma anche i progetti legati alla pace e alla calza dei record: con i suoi 25 metri di lunghezza è entrata nel 1989 nel Guinnes dei primati e continua negli anni a deliziare quanti visitano il borgo di Quercia in occasione dell’Epifania. Il funerale di Don Roberto si svolgerà questo pomeriggio alle 15,30 nella Chiesa San Pietro Apostolo a Quercia, ed è sicuramente prevista una chiesa strapiena, desiderosa di abbracciare per l’ultima volta un parroco che ha saputo regalare alla sua comunità momenti di grande profondità religiosa.

M.L.