REDAZIONE MASSA CARRARA

Il festival dei “Rifiutati” si trasforma in un evento itinerante

Il "Festival dei Rifiutati" a Massa ha trasformato rifiuti in arte, coinvolgendo artisti in installazioni e performance per promuovere la sostenibilità.

Il "Festival dei Rifiutati" a Massa ha trasformato rifiuti in arte, coinvolgendo artisti in installazioni e performance per promuovere la sostenibilità.

Il "Festival dei Rifiutati" a Massa ha trasformato rifiuti in arte, coinvolgendo artisti in installazioni e performance per promuovere la sostenibilità.

I “Rifiutati” questa volta sono pronti ad essere accolti e trasformati in un evento itinerante, un format capace di raccontare il riciclo e la sostenibilità attraverso l’arte oltre i confini apuani. Ha fatto centro la “maratona creativa” che per due giorni ha coinvolto tanti artisti e gli stessi operatori ecologici del consorzio in laboratori, installazioni, performance live. L’energia visionaria dell’amministratore unico di Cermec Lorenzo Porzano non sembra essersi esaurita nella mostra nei capannoni e nei piazzali dello stabilimento. E diventerà un format perché ha conquistato chi nei giorni si è lasciato incuriosire dall’evento e si è trovato affasciato da opere e performance. Tanti gli artisti che hanno risposto presente all’invito per il “Festival dei Rifiutati”, che tra la spazzatura hanno creato installazioni, presentato opere inedite e lavori site specific di ogni genere, dalla fotografia alla pittura alla scultura al collage fino all’installazione ambientale e al live painting. Dal ‘Padre Bio’ di Giuseppe Veneziano, uno tra i più importanti esponenti del new pop italiano, in plastica rigorosamente riciclata. Dalla montagna di sacchi colorata di verde green da Giacomo Cossio. Dai personaggi fatti di scarti creati dai ragazzi della ‘Felipe Cardeña Crew’, coni loro vestiti autoprodotti di stoffe riciclate. Dalle sculture create da Alfio Bichi modellando con la motosega i tronchi “buttati” al Cermec e dalle sue grandi statue fatte di lamiera e pezzi di ferro arruginiti. Dalla Venere avvolto in un sacco nero della spazzatua di Filippo Tincolini. In mostra hanno le loro creazioni Paolo Nicolai, Florencia Martinez, Sara Forte, Gabriella Kuruvilla, L’architetto e designer molto noto, Tiziano Lera, Luciano Massari, Natale Bordigoni, Andrea Crespi, uno dei più richiesti digital artists italiani. E ancora Giovanni Motta, Matteo Mauro, Natale Bordigoni, Gianluca Della Tommasina, Francesco Ricci, Paolo Amico, Guido Cantoni, Andrea Pepe, Riccardo Tazzini, Francesco Siani, Daniel Christopher Portoriero, Mafalda Pegollo, Laura Veschi, Clara Mallegni, Lorenzo Paolo Filomeni, Abramo Cantiello, Annalisa Ceccotti, Giuliana Conti, Debora Balloni.