ANGELA MARIA FRUZZETTI
Cronaca

Il festival della rinascita. Successo a Forno di ’Tant per cantar’. Giovani talenti in gara

Folla in paese per la seconda edizione dopo 28 anni di assenza. Vince Francesco con ’Caro amore lontanissimo’. I numeri della lotteria.

Il festival della rinascita. Successo a Forno di ’Tant per cantar’. Giovani talenti in gara

Folla in paese per la seconda edizione dopo 28 anni di assenza. Vince Francesco con ’Caro amore lontanissimo’. I numeri della lotteria.

"Tant per cantar" in una miscellanea di musica, parole, gag e allegria, nella fresca brezza del fiume Frigido. Il paese di Forno, grazie all’associazione Occhioni&Magrini, ha vissuto tre splendide serate richiamando moltissima gente da Massa e dintorni per la seconda edizione del festival canoro. Una conferma della bontà dell’evento che, dopo ben 28 anni di assenza, è tornato nel luogo originale, ovvero nel piazzale adiacente alla Casa Socialista, con gli stessi organizzatori dell’epoca: ieri presentatori, oggi seduti alla consolle a dirigere il lavoro ereditato da parenti e paesani. Una continuità di quello che è stato in passato un grande successo, oggi rinnovato dal talento delle nuove generazioni. Venticinque i cantanti in gara che si sono sfidati in due serate consecutive dopo la straordinaria apertura della ’prima’ concessa alle voci e alla simpatia dei cantanti in erba con una decina tra bambine e bambini che si sono esibiti con bravura a grande disinvoltura.

Vincitore assoluto della seconda edizione di "Tant per cantar" è Francesco, con la canzone ’Caro amore lontanissimo’: si tratta di un giovane talento cresciuto con la passione della musica nel vivaio del compianto maestro Giuseppe Fruzzetti, ricordato dalla figlia Irene. Al secondo posto si è classificata Aurora, voce da brivido che ha conquistato tutti interpretando ’Hallelujah’. Terza posizione per Greta con il testo ’Don’t know why’. Il premio alla miglior interpretazione è andato a Luigi con ’La stazione di Zima’.

La serata è stata animata da gag esilaranti alla presenza di Ravenna e i Tirabuscion, oltre che sketch degli ’Occhioni&Magrini’. Hanno condotto il festival, con padronanza di palco, Filippo, Nella, Elena, Sara e Matteo accompagnati dai giovanissimi e talentuosi Martina e Andrea. Tre i numeri fortunati della lotteria a sostegno della manifestazione: 1° biglietto rosa numero 67; 2° bianco numero 4; 3° azzurro numero 19 (per informazioni rivolgersi al Bar Alpi a Forno).

Si è trattato di un evento importante per la comunità fornese che ha rinverdito quello spirito di aggregazione, socialità e condivisione cresciuto all’ombra della Casa Socialista, faro che continua a illuminare il paese proprio per quella peculiarità aggregativa su cui furono tracciate le fondamenta agli albori del Novecento. Storia, cultura, poesia, musica e canzoni: Forno prosegue il suo cammino senza dimenticare la memoria, ricordata purtroppo con il recente furto della campana di bronzo custodita da sempre all’interno della chiesetta di Sant’Anna e che ogni anno scandiva 68 tocchi uniti ai nomi dei 68 giovani trucidati il 13 giugno 1944. Dal palco, don Ernesto Zucchini ha ricordato l’episodio che ha offeso tutta la comunità fornese lasciando ai presenti un messaggio di speranza: "La campana del 13 giugno – ha detto – tornerà a suonare".