La protesta dei genitori degli alunni della scuola primaria del Casone ha ricevuto risposta. è proprio il sindaco Francesco Persiani a fare il punto, tentando di rassicurare le famiglie. La settimana scorsa abbiamo incontrato tutti i dirigenti scolastici. Come amministrazione comunale seguiamo con attenzione lo stato di salute delle nostre scuole. Tanti i temi affrontati, anche se l’analisi ha doverosamente preso le mosse dal calo demografico che sta comportando di anno in anno una riduzione della domanda. Ma si è parlato anche di implementazione del trasporto, della dotazione di spazi per l’attività motoria, sino alla sistemazione degli edifici. L’approfondimento per ognuno dei sei istituti comprensivi (Staffetti Massa 2, Massa 3, Massa 6, Malaspina, Bertagnini e Don Milani) ha fornito nel complesso un quadro positivo, pur emergendo temi legati ad alcuni plessi, alla tipologia di offerta didattica e al calo di iscritti in alcune parti del territorio. C’è la nostra massima attenzione a questo ambito in piena collaborazione e sinergia con i dirigenti che a loro volta hanno apprezzato l’incontro e la opportunità di un costante dialogo con il Comune".
Qualche giorno c’è stato anche "un incontro specifico con il dottor Battella, dirigente del Massa 3, per analizzare il tema legato al plesso di Casone (che con Marina tempo normale perderà una classe prima), plesso che dovrà essere sostenuto e rilanciato. Sia il dirigente del Mim che l’amministrazione comunale concordano sul fatto che il plesso di Casone rappresenti un presidio fondamentale in un quartiere periferico e debba essere mantenuto con azioni concrete che possano invertire questo trend negativo in termini di iscrizioni. Abbiamo quindi analizzato la situazione attuale e quella futura e il dirigente mi ha confermato che dal canto suo metterà in campo ogni azione utile a far si che l’offerta didattica, inserendo il tempo prolungato e altre attività pomeridiane, possano consentire di ripopolare il plesso per il quale ribadiamo che non esiste alcuna intenzione di eliminarlo come punto di erogazione dei servizi di educazione e d’istruzione; tanto più che, considerando la contiguità con infanzia e nido, completa un vero e proprio polo didattico nel territorio".
"Per quanto concerne il Comune – conclude –, ho ribadito che verificheremo la possibilità di implementare il servizio di trasporto scolastico, in modo da venire incontro alle esigenze delle famiglie e di fornire pasti veicolati per i rientri previsti nel modello orario a tempo prolungato".