ROBERTO OLIGERI
Cronaca

Il futuro dell’agricoltura. Bando per gli investimenti. Imprenditori a convegno

Pontremoli, martedì all’agriturismo Alta Costa si parla di competitività e realtà in crescita. Simoncini: "La misura statale prevede un plafond di 70 milioni da destinare al settore.

Il primo settore al centro

Il primo settore al centro

Il primo settore sempre più al centro delle politiche lavorative e del futuro imprenditoriale, specie per un territorio come quello della Lunigiana, per sua essenza votato in tal senso. Ecco perché è così importante che i giovani siano messi al corrente delle opportunità che può offrire loro. Così martedi alle re 10 all’agriturismo Alta Costa ad Arzengio di Pontremoli, con relatore Francesco Sassoli che è responsabile regionale della Confederazione Italiana Agricoltori per i servizi alle imprese, ci sarà la presentazione del Bando relativo agli “Investimenti produttivi agricoli per la competitività delle aziende agricole- SRD0I“.

"Si tratta di una misura che riteniamo assai importante per cui vi è molta attesa fra i titolari delle aziende agricole associate – precisa Luca Simoncini, presidente Cia Toscana Nord – La misura prevede un plafond di 70 milioni di euro da destinare agli investimenti nelle attività agricole: nuovi impianti, impianti di trasformazione, stalle e altro. Il contributo è del 65% a fondo perduto per le aziende agricole già da tempo avviate; lo stesso contributo che può arrivare fino all’80% per le aziende che si sono insediate sul territorio da meno di 5 anni. Il progetto dev’essere realizzato e portato a termine in 2 anni. Come associazione – prosegue – siamo soddisfatti di questa misura da parte delle Regione e ci stiamo attivando per farla conoscere ai nostri associati al fine che non corrano il rischio di perdere questa importante opportunità. Invitiamo gli interessati che operano in campo agricolo a raggiungerci martedì all’incontro durante il quale i nostri tecnici saranno in grado di consigliare e di dare risposta a qualsiasi loro quesito e osservazione".

Roberto Oligeri