Il grande cuore dei massesi: "Salvi i pacchi per i poveri"

Dopo il drammatico Sos della Misericordia i cittadini hanno risposto all’appello. Ciuffi: "Ora possiamo aiutare le famiglie ma non basta: sosteneteci per il futuro".

Il grande cuore dei massesi: "Salvi i pacchi per i poveri"

Il grande cuore dei massesi: "Salvi i pacchi per i poveri"

di Alfredo Marchetti

"Ho letto sul giornale di difficoltà per pacchi alimentari. Volevo sapere se avete un Iban, così da fare una donazione, magari ne comprate uno. Nulla di che ovviamente, sono solo un privato cittadino, con ben modeste possibilità, non posso che mettere una goccina". Questa è soltanto una delle mail arrivate alla Misericordia dopo l’sos lanciato dall’associazione: non ci sono più pacchi di alimenti da consegnare alle famiglie in difficoltà. L’associazione segue una volta al mese circa 80 nuclei familiari e a maggio era in grave difficoltà. Ma il cuore dei massesi, e non solo, è arrivato in soccorso. Raccolti circa 2mila euro e 300 euro circa di spesa. "L’operazione – spiega il presidente della Misericordia Bruno Ciuffi – ha dato i suoi frutti: il 21 maggio riusciremo a consegnare i pacchi alle famiglie in difficoltà. C’è stata una bellissima risposta dopo l’appello lanciato su La Nazione. Ogni piccola goccia contribuisce a raggiungere il risultato finale. è arrivata una decina di donazioni, seguendo i canoni di rito, tramite carta di credito o bonifico bancario, così da avere tutto tracciato, altri hanno portato sacchetti con la spesa. Ci ha fatto particolarmente piacere la donazione dell’associazione dei non residenti Assoproms che, dopo aver letto l’articolo, si è attivata per darci supporto. Il presidente Luciano Angella ci ha contattato dopo aver dialogato con il consiglio direttivo.

"Anche se siamo arrivati a un primo risultato – prosegue –, dobbiamo rimanere concentrati: estendo il mio appello alle persone che hanno di più, prendete esempio da questa associazione, loro non vivono qui e ci hanno aiutato, ora abbiamo bisogno di voi. Chi lo desidera può recarsi nella nostra sede di viale Roma, siamo aperti 24 ore su 24 e guardare come lavoriamo, al fine di avere la massima trasparenza. Il nostro obiettivo è riuscire a fornire la consegna dei pacchi, almeno due volte al mese, fino ad arrivare a dicembre. I dati Istat confermano un trend molto triste, con l’aumento della povertà. Il nostro impegno non è soltanto come uomini, ma anche come cattolici. Come detto, adesso serve un aiuto da chi sta bene, affinché si possa andare avanti con il servizio anche nei prossimi mesi". Chiunque volesse donare, può farlo contattando la Misericordia, oppure destinando il 5x1000 all’associazione.