di Silvia Landi
’Il greco in tasca’, il primo corso di greco antico davvero moderno organizzato dal Teatro Pubblico Ligure e dalla Compagnia Corrado d’Elia. Insegnante Stella Tramontana, giovane studiosa carrarese. Già autrice dell’’Odissea. L’uomo ritrovato’, insegnante e appassionata di lingue antiche, si lancia in una nuova avventura: far conoscere e far amare il greco antico anche a chi ha fatto altri studi.
Da una collaborazione con il Teatro pubblico ligure di Genova e i milanesi ’Teatri possibili’ e la Compagnia Corrado D’Elia, nasce così il corso ’Il greco in tasca’, un ciclo di 12 lezioni online di un’ora a partire da lunedì 6 febbraio e per tutti i lunedì successivi. Un’iniziativa rivolta a coloro che hanno fatto altre scelte in gioventù e adesso sentono il bisogno di avvicanarsi a questa meravigliosa lingua che conserva le nostre origini e la nostra identità.
"Il mio corso – spiega Tramontana – è del tutto innovativo. È rivoluzionario rispetto all’insegnamento tradizionale. La mia prima lezione sarà interamente dedicata all’alfabeto greco e ne svelerà tutti i segreti: cosa c’entra un bue con l’alfabeto greco? E con quello italiano? Oggi, nel 21esimo secolo, sono ancora molte le persone che si domandano a cosa serva studiare le lingue classiche". Così nell’ottica di ’non è mai troppo tardi’, Tramontana punta a diffondere la cultura che ha gettato le basi dela nosra civiltà.
Sergio Maifredi e Corrado D’Elia, direttori artistici rispettivamente del Teatro pubblico ligure e dei Teatri possibili, raccontano come iniziare la mattina con lo studio delle lettere antiche sia diventata una pratica quotidiana che dà equilibrio e prepara alla giornata. "È come fare una bella corsa insieme, ma è anche una pratica meditativa che ci dona un tempo sospeso, fuori dalla fretta della quotidianità. "Stella Tramontana sa spiegare che il greco antico è già tra noi, anche se non ci abbiamo mai fatto caso. Il greco è alla base del nostro sapere, il cuore e la culla del nostro pensiero. Molte delle parole che comunemente usiamo ogni giorno derivano da questa lingua vivace e dinamica, che accompagna il senso della frasi approfondendone l’azione. Quando diciamo democrazia, filosofia, pandemia, crisi, teatro, nostalgia, fisica, problema, utopia, stiamo già parlando greco. I testi greci sono fonti inesauribili di sapere.
Non si tratta dunque di far rivivere una lingua morta ma di addentrarsi in un percorso di comprensione e conoscenza attraverso una delle civiltà più belle e profonde mai esistite e capirne la profonda attualità. Il modo di insegnare, la scuola, in greco scholè (s????) che significa ancor prima di . scuola, tempo libero sono centrali nel percorso proposto nel corso Il greco in tasca in cui l’obiettivo non è il mero apprendimento meccanico di una lingua antica, ma dedicare il proprio tempo libero alla cura del sé e farlo con un coinvolgimento e una partecipazione attiva nel corso di tutte le lezioni. Il corso è aperto a tutti, a chi non ha mai studiato il greco antico, ma anche a chi - dopo tanti anni dal ginnasio - desidera rispolverarlo e farlo con un approccio diverso e con rinnovato entusiasmo. Un modo per avvicinarsi alle origini della nostra storia e della nostra civiltà con un approccio lontano dalla compassata formalità del ginasio. Chi desidera iscriversi potrà farlo inviando una mail a [email protected].