"Il lato umano della medicina in ginecologia"

Lorenzina Mastroianni esprime gratitudine al personale medico e paramedico del reparto di ginecologia del Noa per l'esperienza positiva durante il suo intervento chirurgico, sottolineando l'umanità e la professionalità ricevute.

"Il lato umano della medicina in ginecologia"

Lorenzina Mastroianni esprime gratitudine al personale medico e paramedico del reparto di ginecologia del Noa per l'esperienza positiva durante il suo intervento chirurgico, sottolineando l'umanità e la professionalità ricevute.

Un’esperienza di “buona sanità” vissuta in prima persona dalla Lorenzina Mastroianni nel reparto di ginecologia long del Noa e che l’ha spinta a manifestare la sua "riconoscenza a tutto il personale medico e paramedico", a partire dal primario Roberto Marrai, "che guida questo team meraviglioso e che ha permesso che continuassi a vivere tranquillamente la mia quotidianità, dopo un “importante tagliando” fatto il 13 agosto". "Ho incontrato professionisti con un lato umano che mi hanno dato l’opportunità di stabilire quell’empatia che ti dà sicurezza, fiducia che tutto potrà andare bene... – spiega Lorenzina Mastroianni –. Sono stata dimessa il giorno di Ferragosto dalla dottoressa Russo che mi ha accolta, informata nei minimi dettagli sulle modalità dell’intervento, operata, supportata in rassicurazioni e indicazioni. A lei un grazie speciale, non dimentico. Un valore si è aggiunto nel momento in cui l’infermiera mi toglieva il drenaggio e il dottor Guelfi mi ha offerto una mano da stringere. Non dimentico l’indirizzo che ha dato al mio percorso la tempestività di intervento per i controlli da fare della dottoressa Bay. La differenza l’ha fatta anche l’operatore sanitario Giacomo che, con il suo carattere allegro e il piglio scherzoso dosato in modo perfetto, fa sentire meglio in particolare le persone anziane alzandole “semplicemente” dal letto e sistemandole nelle poltroncine, come per la mia compagna di stanza Mariella a cui Giacomo, mentre lavorava, ripeteva la frase di Charlie Chaplin “un giorno senza sorriso è un giorno perso”. E non dimenticherò mai il cartello scritto dall’infermiera Patrizia del reparto di preospedalizzazione: “Compito del giorno: sorridere“... Ne proporrei la diffusione in tutti i reparti!"