Cinquecento metri di rifiuti abbandonati al Lavello. Frigoriferi, mobili, centinaia di sacchi neri e immondizia di ogni sorta fanno del Lavello una discarica non autorizzata. A neppure un anno dalla maxi pulizia fatta dal Comune, sono numerosi gli incivili che hanno nuovamente abbandonato in questa zona al confine con Partaccia una montagna di rifiuti.
A sollevare di nuovo il problema è Adelmo Della Zoppa del comitato ‘Avenza Resiste’, che proprio in questi giorni è andato al Lavello per documentare tutto il materiale abbandonato. Della Zoppa punta il dito contro l’amministrazione sia per non essere ancora intervenuta dopo le sue numerose sollecitazioni e quelle dei residenti, sia perché non sono ancora state installate telecamere con lettura della targa, così da sanzionare i trasgressori.
"Chi va a scaricare al Lavello ci va con un mezzo con la targa – commenta Della Zoppa –. Con un sistema di videosorveglianza in grado di leggere le targhe si potrebbe evitare in prima battuta il fenomeno degli abbandoni, e in seconda sanzionare i trasgressori. Ma per fare questo serve la volontà politica, e sembra non ci sia vista la situazione che si è venuta nuovamente a creare. Al Lavello ci sono andato e la situazione è davvero grave, ci sono rifiuti di ogni sorta e sacchi neri di cui non è possibile vedere cosa contengono.
Si parla tanto di allerte meteo e di piogge anomale, la cosa che mi spaventa e che se il fosso esondasse non oso immaginare cosa potrebbe portare in mare e i conseguenti danni ambientali. Già paghiamo lo scotto della falda della ex Rumianca.
"È tutto uno scarica barile e spesso della discarica al Lavello si dà la colpa ai nomadi – prosegue Della Zoppa –, ma non è così. A scaricare ci vanno quelli che abitano a Carrara, quelli della Partaccia e tutti quelli che non hanno voglia di andare alla Ricicleria. Una cosa è certa adesso la situazione è di nuovo grave, senza contare che non è uno spettacolo edificante per tutti quelli che vengono a Carrara da Massa. Se uno non va sul posto non si rende conto di cosa hanno abbandonato, c’è veramente di tutto e quel materiale potrebbe creare danni ambientali. E la situazione non è meglio a Battilana, dove da mesi segnaliamo una discarica a cielo aperto".