
Marina di Massa, la presentazione dell’opera scritta dal giornalista Alberto Sacchetti si svolgerà sabato pomeriggio a Villa Cuturi
Raffaello Sanzio è morto per una malattia o dietro la sua scomparsa si nasconde un mistero che aspetta di essere svelato? La risposta è nel giallo storico “Chi ha ucciso Raffaello”, Industria&Letteratura Editore, scritto dal giornalista Alberto Sacchetti, che sarà presentato domenica alle 17 a Villa Cuturi, Marina di Massa. Alla presentazione, che ha il patrocinio del Comune di Massa, dopo i saluti delle autorità interverranno il professore Giammarco Puntelli, scrittore, giornalista e personal coach, l’editore, il professore Gabriel Del Sarto, e l’autore. Nelle pagine del libro arte, amore, misteri, rivalità fra artisti e intrighi si intrecciano per dar vita a una storia ambientata nella Roma, nella Firenze e nella Massa del primo ventennio del 1500.
Personaggi realmente esistiti dialogano e interagiscono con altri frutto della fantasia. La storia parte da Michelangelo e dal suo Gigante, il David, che attira Raffaello a Firenze dove incontra Leonardo. Il giallo si muove tra avventure amorose, misteri nascosti da Pico della Mirandola fra le mura del castello Malaspina, sopra Massa, e impegni artistici che portano Raffaello a Roma dove affronta sfide pittoriche con Sebastiano Luciani, pupillo di Michelangelo, diventato suo rivale. A Roma l’urbinate si trova ben presto circondato da nemici sia per la sua sfrenata passione per le belle donne, sia per le sue capacità artistiche, sia per le commesse del Papa, sia per la posizione presa nei confronti di una misteriosa confraternita gnostica. Riceve anche un biglietto di minacce che lo convince ad avvalersi di un investigatore: Tommaso Ferrone. A 37 anni, il 6 aprile del 1520, Raffaello muore nel suo letto tra le braccia della sua adorata Margherita Luti detta la Fornarina. Da quel momento inizia un’indagine da parte di Ferrone che terrà il lettore col fiato sospeso fino all’ultima pagina dove l’arcano si rivelerà. "L’opera si avvale di un importante contributo di mia figlia Annalisa - rivela Sacchetti - storica dell’arte, che illustrerà da saggista capolavori realizzati dal grande artista rinascimentale, di cui si parla nel mio libro".