CRISTINA LORENZI
Cronaca

Il marmo torna a Report. Iovene va in cava con gli industriali

"Ho ascoltato i protagonisti del settore: tirerò le somme per la puntata". Il giornalista di Rai3 con Matteo Venturi a tu per tu con le imprese.

Il marmo torna a Report. Iovene va in cava con gli industriali

Il marmo torna a Report. Iovene va in cava con gli industriali

Una giornata alle cave, immerso nel marmo, in quel marmo di cui vuole conoscere ogni dettaglio, ogni luce e soprattutto mettere in evidenza ogni ombra. Il giornalista di Report Bernardo Iovene, da giorni presente in città, ieri è stato alle cave accompagnato dal presidente degli Industriali Matteo Venturi e da un rappresentante degli imprenditori per conoscere da vicino il lavoro al monte e per ascoltare direttamente dagli escavatori cosa succede dietro al lavoro del marmo bianco.

Domande su ambiente, ricavi e profitti alle stelle, su escavazione e detriti, su tasse e concessioni sono state al centro delle interviste di Iovene. "Ho cercato di capire come funziona il settore marmo a Carrara che sarà protagonista della trasmissione di Report. Ho intervistato in questi giorni – spiega Iovene – la sindaca Serena Arrighi, gli ambientalisti, i rappresentanti delle imprese, i vari protagonisti del settore. Ho intervistato il legale degli industriali l’avvocato Riccardo Diamanti, per capire la vertenza sui beni estimati, sulle concessioni, i ricorsi del settore contro il Comune. Ho approfondito le battaglie legali. Devo finire – conclude Iovene – con le autorità regionali per capire meglio poi tirerò le somme per la puntata che vorrà fare chiarezza su ambiente e lavoro".

Così ieri con Venturi, il giornalista di Rai3 è stato accompagnato in cave a cielo aperto e in galleria, ha visto di persona le varie tecniche di lavorazione e il duro lavoro del monte.

"Lo abbiamo accompagnato – ha raccontato Venturi – in numerose cave affinché si rendesse conto di come al monte viene rispettato l’ambiente, viene salvaguardata la resa e di come si cerchi di scavare preservando il blocco senza devastare le montagne con il minor scarto possibile. Gli abbiamo mostrato – prosegue Venturi – le numerose leggi sul lavoro e sulla sicurezza a cui gli escavatori devono rendere conto. Il suo interesse era soprattutto puntato sull’ambiente e a tal proposito gli abbiamo fatto presente come l’escavazione sia calata a fronte di un fatturato invariato.

Significa che il born in Carrara è ancora importante e che il nostro marmo è richiesto in tutto il mondo. Sempre in tema ambientale abbiamo dimostrato come non esista che si scavi per produrre carbonato di calcio o dentifrici. Qui non esistono cave di scopo, per cui ho fatto presente come i detriti vengano usati per riciclare e dare dignità al materiale di risulta per opere dell’edilizia o per il carbonato di calcio. Le imprese puntano ai blocchi e alla resa ornamentale che rendono sicuramente di più in termini economici. La sensibilità nei confronti dell’ambiente non è quella di 50 anni fa. Iovene ha voluto affrontare anche la questione degli utili astronomici con pessime ricadute per una città in degrado. In questo caso ho ricordato il gettito di 27 milioni di euro che una sola categoria dà a palazzo civico. Sono 450 euro per abitante, una cifra a nostro avviso importante che costituisce il 30 per cento dei ricavi del Comune".