La prima emozione è stata il calore con cui i vecchi dipendenti di Apuafarma lo hanno salutato. Fabrizio Volpi, già vertice della vecchia multiservizi, dopo parecchi anni torna a capo dell’azienda dei rifiuti e questa vota è amministratore unico di Retiambiente Carrara. Suo compito traghettare l’azienda nel grosso contenitore regionale. Dovrà consegnare un’azienda sana e funzionante in modo da avere voce in capitolo e forza di espressione al tavolo toscano.
Intanto Volpi prende le redini dell’azienda che gode di peggior fama in una città che vive in una condizione di perenne degrado con cassonetti stracolmi, strade impraticabili, raccolta che fa acqua da tutte le parti. Cittadini sicuramente incivili e un’azienda di raccolta che non funziona dal momento che i rifiuti lasciati, dai maleducati, sostano anche settimane prima che passi qualcuno a eliminarli.
Come pensa dimettere mano a questa situazione?
"Ci saranno da studiare correttivi efficienti. Mia priorità sarà quella di ascoltare i dipendenti per capire di cosa abbiano bisogno per far funzionare un servizio di pulizia che in una città così piccola, con 115 dipendenti, non dovrebbe avere quelle criticità riscontrate".
Quindi si parte con una campagna di ascolto?
"Sicuramente, poi ci saranno da rivere turni e orari, oltre che aumentare il numero dei passaggi e capire dove non funziona il servizio. Sarà mia intenzione instaurare un miglior rapporto con i cittadini affinché si crei quella collaborazione necessaria per far funzionare le cose e avere finalmente una città pulita. Inoltre proverò a dividere la città in diverse zone per creare modi di intervento a seconda del quartiere. Mio punto di riferimento sarà l’esempio della città di Bologna".
E per le numerose discariche che spuntano ogni giorno come funghi?
"Sarà importante far funzionare al meglio la ricicleria, che deve essere un servizio efficiente. C’è da capire come organizzare gli orari di apertura per andare incontro a chi lavora. Vedremo se aprire anche il sabato. Per quanto riguarda l’abbandono degli ingombri o per il problema dei cassonetti stracolmi attuerò il progetto del Pnrr già definito che comporta nuove oasi ecologiche una a san Martino, una alla Doganella e un’altra sul territorio. Saranno punti di raccolta che consentiranno di lasciare il sacchetto anche a chi trova il bidone sotto casa stracolmo".
Carrara è afflitta anche dalle deiezioni canine. Anche qui all’inciviltà di chi lascia tutto per terra si aggiunge un servizio che non funziona e lascia i resti per settimane davanti a portoni o sui marciapiedi.
"In questo caso serve una più accurata politica sanzionatoria. Non c’è dubbio che chi lascia i resti in terra sbaglia. Servirà a tal proposito anche un servizio più accurato sullo spazzamento con chiari divieti di sosta anche lungo il viale XX Settembre per consentire le pulizie adeguate senza auto posteggiate che impediscono l’intervento. Sarà bene fare il servizio nelle ore notturne e dotare i quartieri di un preciso calendario per agevolare il lavoro. Ci sarà da imparare a fare la differenziata, dal momento che siamo una delle ultime province a trarre risorse dallo smaltimento corretto. Sarà mia cura intervenire anche con i vertici di Retiambiente regionale per ottenere quel sostegno necessario per far marciare l’azienda anche con sinergie con altri Comuni".