
Fivizzano, Nobili nominata direttrice durante l’iniziativa dedicata alle Meteorologia e al ricordo del Generale
Una festa di scienza e di memoria storica, quella andata in scena di fronte a un folto pubblico nella mattinata di domenica scorsa al Convento degli Agostiniani a Fivizzano. L’occasione era la Giornata mondiale della meteorologia, che si è celebrata in un centro molto speciale. Autorità civili e militari, cittadini e curiosi, tutti riuniti nel ricordo del generale Edmondo Bernacca e nel nome – appunto – della Meteorologia e della conoscenza. Con alcune novità interessanti riguardanti proprio il polo scientifico intitolato al Generale.
Dopo i saluti istituzionali del sindaco di Fivizzano, Gianluigi Giannetti, ha preso la parola per un intervento Franca Mangianti, climatologa e presidente dell’associazione Bernacca, la quale ha fatto un excursus sulla storia della meteorologia. Poi è stata la volta del fisico dell’atmosfera Andrea Corigliano, all’insegna del motto “conoscere per agire“, che ha parlato dei cambiamenti climatici. A seguire Paolo Lunini, dell’associazione Meteo Apuane, ha incentrato il suo intervento sul meteo del nostro territorio. Vi è stato poi un momento speciale, che ha destato molta attenzione, ovvero quando ha preso la parola Paolo Bernacca, figlio dell’indimenticato Generale: ha tratteggiato la figura paterna con non pochi ricordi carichi d’emozione, mentre venivano proiettate foto e immagini riprese durante l’iter di allestimento del museo dal primo giorno della sua creazione. Oltre al generale Bernacca, l’altra persona più... “chiamata in causa“ in questo evento così particolare, è stata Francesca Nobili, consigliera di maggioranza e già assessore alla cultura per due mandati consecutivi.
Infatti, nell’occasione la Nobili è stata nominata direttrice del Museo Bernacca. "Ritengo che il museo vada collocato in una sede diversa – ha affermato – in quanto va ampliato e reso interattivo e multimediale. Sono intenzionata a collaborare con le scuole e la Protezione civile e ritengo si debba allestire un comitato scientifico che avrà un presidente; una figura tecnico-scientifica che lavorerà con me, mentre nel frattempo organizzerò convegni con personalità di spicco nel mondo della meteorologia. Desidererei coinvolgere il professor Almo Farina dell’Università di Urbino: con lui abbiamo realizzato un progetto nel campo della eco acustica, allo scopo di monitorare la salute del nostro territorio sotto il profilo ambientale, sociale e antropologico".
Roberto Oligeri