Il museo della memoria. Rinascita dell’ex scuola nel nome della strage. Bergiola non dimentica

Nell’edificio spazio anche per riunioni, convegni e Guardia di Finanza

Il museo della memoria. Rinascita dell’ex scuola nel nome della strage. Bergiola non dimentica

Nell’edificio spazio anche per riunioni, convegni e Guardia di Finanza

Partiranno il 16 settembre i lavori per realizzare il museo della memoria di Bergiola. Dopo l’approvazione di giunta del progetto definitivo-esecutivo ora il vias alla parte burocratica relativa all’assegnazione dei lavori. L’ex scuola fu scenario all’eccidio del 16 settembre 1944 quando le truppe nazifasciste uccisero 72 persone, tra molte donne, bambini e il maresciallo maggiore della guardia di finanza Vincenzo Giudice. a cui è intitolata. Ora nelle ex aule a piano terra nascerà un museo della memoria mentre al primo piano due aule verranno utilizzate dalla Guardia di Finanza e una terza sarà adibita a sala per riunioni e convegni.

Alcuni incarichi sono già stati affidati come la redazione della relazione energetica, progettazione e direzione lavori all’ingegner Alessandra Fruzzetti di Montignoso, e il progetto di recupero dell’edificio all’architetto Giacomo Mariani. Il costo complessivo dell’intervento è di 1 milione finanziato dalla Regione e 218mila euro a carico del Comune. Un edificio di due piani collegati da una scala interna a struttura portante.

In origine il fabbricato aveva forma rettangolare ed era dotato di due ingressi, il principale è ancora utilizzato, e uno sul retro tamponato al momento della costruzione della scala di collegamento tra i due piani. Il progetto prevede il rifacimento della copertura in capriate lignee, consolidamento dei solai e della scala interna. Vista l’esigua quantità di spazio libero disponibile e la reale possibilità di utilizzarlo, l’architetto Mariani ha pensato di sfruttare la copertura piana per trasformarla in una terrazza panoramica verso la valle e il mare da usare per eventuali riunioni e convegni all’aperto, raggiungibile grazie alla costruzione di una nuova scala esterna in acciaio.

E’ prevista anche la sistemazione dell’area esterna con prato all’inglese, aree carrabili e passaggi pedonali. Verrà installato un montascale a servizio delle persone diversamente abili per l’accesso ai piani. E ancora è nel progetto la ricostruzione della recinzione esterna tipo ringhiera per consentire una visione a 360 gradi, posizionamento di luci esterne ad incasso per illuminare il museo della memoria nelle ore notturne, completa sostituzione di tutti gli infissi esistenti e un nuovo impianto idrotermosanitario. Oltre naturalmente al rifacimento di tutti gli intonaci e delle facciate. Il nuovo cancello di ingresso con inferriate di protezione sarà invece caratterizzato dalla scritta ‘Memoria’, che sarà visibile dall’esterno e dall’interno del fabbricato.

Alessandra Poggi