
di Claudio Laudanna
"E ora puntiamo alla stella". Ha le idee chiare Valeria Dell’Amico, proprietaria del bagno Polda ed excutive chef del ristorante Narciso di viale Vespucci che da ieri è stato inserito nella bibbia dei buongustai, la guida Michelin. Un risultato importante per un locale giovane che in questi anni si è dovuto confrontare con numerose difficoltà. "Il Narciso ha aperto a fine giugno 2019, ma a novembre di quello stesso anno una tromba d’aria ha colpito il nostro locale e siamo riusciti a ripartire solo a febbraio 2020, a marzo però è arrivato il Covid – racconta Dell’Amico -. Con la pandemia abbiamo lavorato con continuità solo dalla scorsa estate". Un periodo sufficiente al ristorante per attirare le attenzioni degli addetti ai lavori e ottenere il riconoscimento più atteso. "Abbiamo ricevuto una mail dalla guida che ci informava che era avvenuta la visita dei loro ispettori – racconta l’executive chef del Narciso -. Un’ispezione anonima, i giudici sono venuti come normali clienti, hanno pagato il conto e sono andati via senza farci sapere nulla e infine la notizia di essere stati inseriti nella versione online della guida che, a differenza di quella cartacea che esce una volta all’anno, viene aggiornata con molta più frequenza. Un traguardo a cui tenevamo e che voglio condividere con lo staff, a cominciare dal mio sous chef Pierluigi Proto, Anna Ciari e l’ultimo arrivo in ordine di tempo, la sommelier Paola Baccicalupo. Questo risultato non sarebbe stato possibile senza mia madre che mi ha sempre sostenuto e che mi aiuta: perché io tre figli e questo è un lavoro che richiede un impegno costante. Adesso però non ci accontentiamo e il prossimo obiettivo sarà la stella, anche se sappiamo che non sarà facile". Carrarina, 42 anni, Valeria Dell’Amico si è diplomata all’istituto alberghiero della Spezia prima di iniziare una lunga gavetta in Italia e all’estero. Da quando ha aperto il Narciso porta avanti un’idea di cucina ben precisa. "Quello che proponiamo è contemporaneo, con un occhio di riguardo alla tradizione – spiega -. Abbiamo un piccolo orto nello stabilimento balneare e valorizziamo i prodotti del nostro territorio, come i grani antichi della Lunigiana che utilizziamo per le nostre panificazioni o le trote di Equi, contaminandoli con sapori che ho fatto miei viaggiando e sperimentando. Uno dei nostri piatti più apprezzati è l’ombelico di Venere, un tortellino piccolissimo con ripieno di tarassaco e condito con una doppia panna abbinato a una salsa di tamarindo". In attesa di ricevere altri riconoscimenti il Narciso si prepara intanto a raddoppiare e ad aprire un’altra attività. "A settembre inaugureremo una pasticceria in via Cavallotti, a Marina – racconta Dell’Amico –. Si chiamerà Narciso Pastry e lì svilupperemo la nostra concezione di cucina con dolci e grani lievitati. La pasticceria è stata sempre la mia passione che ho perfezionatoseguendo importanti maestri".