REDAZIONE MASSA CARRARA

"Il Papa ha cambiato la mia vita". Vaccari: "Mi ha voluto vescovo e non l’avrei mai immaginato"

"Alla notizia della morte ho provato un senso di vuoto poi però è prevalso il ringraziamento. Francesco ha portato nella Chiesa un vento di rinnovamento che è proprio dello Spirito Santo".

"Alla notizia della morte ho provato un senso di vuoto poi però è prevalso il ringraziamento. Francesco ha portato nella Chiesa un vento di rinnovamento che è proprio dello Spirito Santo".

"Alla notizia della morte ho provato un senso di vuoto poi però è prevalso il ringraziamento. Francesco ha portato nella Chiesa un vento di rinnovamento che è proprio dello Spirito Santo".

Folla di fedeli ieri in Cattedrale a Massa dove il vescovo Mario Vaccari ha presieduto la solenne celebrazione eucaristica per tutta la Diocesi nel nome di Papa Francesco, preceduta dalla recita del rosario. "Ci sono momenti – ha detto il vescovo – nei quali è necessario affidarsi al Signore e questo è uno di questi momenti". Il Pontefice argentino ha avuto un ruolo molto importante nella vita di Mario Vaccari. Possiamo definirlo un vescovo ’bergogliano’, chiamato proprio da Francesco, il 24 febbraio 2022, un po’ a sorpresa, a guidare la Diocesi apuana lunigianese.

E’ proprio fra’ Mario a ricordarlo. "Ricordo – ha detto il vescovo – che il giorno in cui Bergoglio è stato eletto Papa ero nel convento di Voltri, a Genova, e con i miei confratelli eravamo tutti felici. Certo, non immaginavo che mi avrebbe portato via da lì per farmi vescovo, solo lui poteva andare a prendere un frate da quel piccolo convento genovese. Le sue scelte del resto sono state quasi tutte così, tante nomine le ha fatte pescando tra i missionari e i frati". Mario Vaccari, lo ricordiamo, laureato in Economia ed ex commercialista, è entrato nell’Ordine dei Frati minori nel 1991 (professione solenne nel ’97), per poi diventare sacerdote nel 1998. Per i frati era stato ministro per tutto il nord Italia fino alla nomina a vescovo del Papa.

Alla notizia della scomparsa, il vescovo Vaccari ha ripensato anche a quei momenti: "Ero qui, nella sede della Diocesi a Massa, e ho provato un senso di tristezza e di vuoto non solo per la scomparsa del Papa ma anche per la morte di una persona che ha avuto un ruolo tanto importante nella mia vita. Poi però è prevalso il ringraziamento per quello che è stato per la Chiesa: Francesco ha portato un vento di rinnovamento che è proprio dello Spirito Santo, in parte è stato immediatamente percepito ma servirà altro tempo per capirne in pieno la novità".

Il vescovo Vaccari è consapevole che Papa Francesco ha attirato grande entusiasmo ma anche qualche divisione. "Ci sono state delle avversità, ma chi è vicino al Vangelo può capire quanti documenti, parole e gesti di Papa Francesco siano importanti, nel segno dello Spirito Santo. Inoltre i documenti di un Papa, gli scritti, restano e sono parte integrante del magistero della Chiesa, quelli di Francesco, molto forti, così come quelli di Benedetto, Giovanni Paolo II e Paolo VI. E’ una eredità preziosa che resta. Poi molto dipenderà dal nuovo Papa, ma il magistero ordinario non può essere cancellato".

Ma cosa si aspetta il vescovo Vaccari dal conclave? "Sicuramente le tante nomine cardinalizie fatte da Bergoglio avranno un peso importante, anche se l’andamento del conclave non è facilmente prevedibile. Può succedere di tutto. Diciamo che la scelta del Papa è dello Spirito Santo che si... intromette nelle logiche umane. E l’umanità è umanità".

Luca Cecconi