REDAZIONE MASSA CARRARA

Il pesce protagonista da Ciccio Marina

Il locale di Carrara ha riaperto alla grande dopo i mesi di lockdown: "La clientela ci ha fatto sentire tutto l’affetto".

di Patrik Pucciarelli

Ciccio Marina, il ristorante con cucina a vista che non ha segreti. Siamo sul viale da Verazzano al civico 1, all’angolo con il viale XX Settembre, l’arteria principale che collega il mare con il centro storico carrarese. Siamo all’interno di una cucina di pesce, proprio davanti allo specchio di mare della costa ovest, dove i tre fratelli Roberta, Silvia e Filippo Ferrari gestiscono questa attività dal 2018. Il locale è di famiglia da anni ma le redini le hanno prese circa quattro anni dopo la disastrosa alluvione del 2014 che ha messo in ginocchio la comunità marinella. Nel sottofondo musicale dei "Giardini di marzo" di Lucio Battisti, la socia titolare Roberta ci racconta questo periodo successivo al lockdown: "La chiusura è stata drammatica perché è difficile non avere date di riferimento per una riapertura, oltretutto a seguito del grande investimento fatto per rinnovare la nostra attività. Dopo qualche settimana abbiamo iniziato a lavorare con l’asporto, quello è stato l’ancora di salvezza perché, oltre al guadagno, ha fatto in modo che potessimo tenerci stretti i nostri clienti e fidelizzare altri. Purtroppo il settore della ristorazione è stato bersaglio di svariate informazioni errate, l’immagine data inizialmente era circondata da paure e timori: come se all’interno dei locali di ristorazione fosse inevitabile essere contagiati. Dopo la riapertura, agli inizi di giugno, ci siamo ritrovati a fare un lavoro di comunicazione per spiegare ai clienti che è possibile vivere una serata serena seduti al tavolo, mantenendo le giuste precauzioni. Una lenta ripresa che fortunatamente ci ha permesso la ripartenza eliminando, in parte, la paura che faceva da protagonista in ognuno di noi". Roberta, Silvia e Filippo erano i gestori della storica Capannina Ciccio di Bocca di Magra, dove si sono "fatti le ossa" nel difficile mondo della ristorazione che non consente errori per non pagare a duro prezzo con la perdita del cliente. Dalla cucina marinella esce l’inconfondibile profumo della zuppa di pesce, quella che loro chiamano "Buon Ricordo", con molluschi e crostacei accuratamente selezionati da Filippo che ogni mattina si reca al mercato ittico per scegliere i prodotti più adatti da consegnare nelle mani dei suoi chef. "Siamo stati costretti a rinunciare al bar per dare maggiore spazio ai coperti —continua Roberta—: circa 100 con un numero che non è diminuito perché abbiamo compensato con la parte del bar. I clienti sono molto ligi nel seguire le regole, non ci sono mai stati problemi. Il concorso "Il Re dei fornelli" ci ha fatto capire che siamo seguiti e apprezzati da molti; vedere i coupon con il nome del nostro locale fa si che il lavoro svolto tutti i giorni, con serietà e professionalità, possa ricevere quella riconoscenza che mette in luce l’ottimo lavoro di chi rimane in cucina tra il caldo dei fornelli con l’obbiettivo di vedere il cliente soddisfatto".