REDAZIONE MASSA CARRARA

Il presepe vivente di Equi dal Papa. Benedetto il bambinello Leonardo: "Orgogliosi delle nostre tradizioni"

Consegnato il dono del Pontefice alla Natività del borgo composta da Antonio, Arianna e il figlioletto

Il presepe vivente di Equi dal Papa. Benedetto il bambinello Leonardo: "Orgogliosi delle nostre tradizioni"

Il gruppo in rappresentanza del presepe di Equi nella città capitolina

Grande entusiasmo ed emozione per lo staff del presepe vivente di Equi Terme che ha partecipato alla rassegna nazionale della Natività a Roma. Un evento che ha fatto convergere da tutta Italia oltre 700 figuranti sul sagrato e all’interno della Basilica papale di Santa Maria Maggiore. Una giornata all’insegna delle emozioni che ha riservato un momento speciale: l’incontro con Papa Francesco. Il pontefice, dopo l’omaggio alla Sacra Culla e un intervento incentrato sui valori della famiglia, ha voluto incontrare i bambinelli e le loro famiglie. Fra queste anche quelli del presepe vivente di Equi, rappresentata da Antonio e Arianna (Giuseppe e Maria), genitori del piccolo Leonardo (il Gesù bambino), che ha ricevuto un dolce dono natalizio da parte del Pontefice. Un momento altamente significativo che ha prodotto un’emozione indicibile specie nei confronti di Rita, la nonna del piccolo. La celebrazione della Santa Messa è stata a cura del neo-cardinale Rolandas Macrickas che ha aggiunto ulteriore significato all’evento. Fabio Furia, presidente dell’associazione Presepe Vivente, ha espresso gratitudine al cardinale, per il suo sostegno e la sua vicinanza all’associazione stessa. "La sua presenza è per noi motivo di orgoglio – ha affermato Furia – e uno stimolo importante per proseguire a portare avanti le nostre tradizioni". Nel pomeriggio, piazza e sagrato della Basilica si sono trasformati in un palcoscenico variegato in cui le rappresentazioni delle varie delegazioni dei presepi viventi hanno dato sfoggio della loro professionalità.

Il gruppo di Equi Terme ha presentato con grande maestria ’il censimento’ voluto all’epoca dall’Imperatore Cesare Augusto. Gli artefici principali della scena sono stati il presidente Furia e l’ex senatore Massimo Caleo, vestendo i panni dei rilevatori anagrafici del tempo. Una scelta talmente suggestiva e particolarmente apprezzata che ha attirato l’attenzione delle tante troupe televisive nazionali presenti. Un motivo di ulteriore orgoglio per il gruppo lunigianese è stato il riconoscimento ricevuto il giorno precedente al Museo delle Arti e dei Mestieri all’Eur. E’ qui infatti che il presepe di Equi, è stato premiato in qualità di una delle migliori Natività nazionali nell’ambito della ’Mappatura dei Presepi d’Italia"’.

Roberto Oligeri