Sanlorenzo e Man insieme per il primo yacht con propulsore bi-fuel a metanolo verde. Il sistema sarà installato a bordo del nuovo 50 X-Space, che permetterà di ridurre le emissioni in navigazione fino al 70 per cento. Il progetto si inserisce nella strategia ‘Road to 2030’ confermando il ruolo pioneristico dell’azienda nell’innovazione tecnologica per la riduzione dell’impatto ambientale, facendo della sostenibilità una leva strategica per la crescita del proprio business.
Un percorso ambizioso, che anticipa e supera gli standard normativi globali ed europei, e che punta alla realizzazione della prima imbarcazione carbon neutral entro la fine del decennio, grazie anche a partnership strategiche con player internazionali.
"Siamo orgogliosi di presentare oggi, insieme ad un importante attore a livello mondiale come Man, un ambizioso progetto che siamo certi contribuirà a rivoluzionare l’intero settore della nautica - ha dichiarato Massimo Perotti, Executive Chairman e Ceo del Gruppo Sanlorenzo – Oggi la scelta a favore di una mobilità e uno yachting sostenibili non è un’opzione. In questo momento più che mai l’industria e i servizi per le infrastrutture hanno il delicato ruolo di promuovere uno sviluppo del settore quanto più sostenibile possibile, facendo leva sulla collaborazione di tutti gli attori coinvolti".
"In Man Engines siamo impegnati nel facilitare l’attività dei nostri clienti attraverso soluzioni sostenibili e all’avanguardia. L’utilizzo di carburanti alternativi - aggiunge Mikael Lindner, direttore di Man Engines - e tecnologie ibride e a batteria sono una componente fondamentale della nostra trasformazione green. Siamo entusiasti di poter contribuire ulteriormente alla riduzione delle emissioni di Co2 in questo progetto, tramite la motorizzazione bi-fuel a metanolo, in collaborazione con Sanlorenzo e gli altri nostri partner".
Nel 2024 Sanlorenzo ha compiuto passi significativi verso la sostenibilità con il lancio di due rivoluzionari modelli: 50Steel, primo yacht al mondo dotato di un sistema Fuel Cell a metanolo verde, capace di trasformare il metanolo in idrogeno e poi in elettricità per alimentare gli apparati di hotellerie di bordo tramite un sistema totalmente carbon neutral; e bgh-hsv di Bluegame, prima chase boat con propulsione esclusivamente a idrogeno, a zero emissioni, in grado di raggiungere i 50 nodi con un’autonomia di 180 miglia, realizzata per supportare due team challenger della scorsa edizione di America’s Cup. La scelta di utilizzare il metanolo per l’alimentazione dei motori bi-fuel nasce dal fatto che quel combustibile è una delle alternative più promettenti per il futuro del trasporto marittimo: liquido a temperatura ambiente, biodegradabile e sicuro da maneggiare. Inoltre non richiede un’infrastruttura dedicata ma solo l’adattamento di quella esistente, tanto da essere già disponibile in più di 100 porti a livello globale. Inoltre, se prodotto da fonti rinnovabili (il cosiddetto ‘’metanolo verde’’), è un carburante a emissioni zero, come richiesto dall’obiettivo net-zero. Infine, il numero di imbarcazioni con motori a metanolo e “corridoi verdi” per il suo utilizzo è in costante aumento, soprattutto nel Nord-Europa dove è garantita la disponibilità di metanolo verde per le navi passeggeri.