Sono arrivati a Massa in punta di piedi (il grosso è previsto oggi per la sfilata nelle vie del centro) gli alpini toscani che si sono dati appuntamento all’ombra delle Apuane per il secondo raduno intersezionale. Presenti autorità civili e militari (il presidente della Provincia Gianni Lorenzetti, il vice sindaco di Massa Andrea Cella e l’assessora di Carrara Gea Dazzi), in tarda mattinata c’è stato l’alzabandiera in piazza Aranci preceduto dagli onori al gonfalone della Provincia decorato di medaglia d’oro al valor militare, quindi nel pomeriggio trasferimento al cimitero di Marcognano per la deposizione di una corona al monumento dell’alpino, dedicato a tutti coloro che sono andati avanti, dove sono stati intonati la canzone del Piave e il Silenzio d’ordinanza.
"Questo monumento è a perenne memoria delle penne nere cadute per la Patria, un ricordo e una festa per mantenere i nostri valori e la nostra libertà", ha detto Domenico Mori, presidente della sezione alpini Alpi Apuane, invitando a tenere duro. "Questi sono valori da tenere vivi – ha detto Gea Dazzi, assessora di Carrara a cultura e istruzione – perché quei ragazzi si sono sacrificati per una Italia libera e pacifica, per un mondo nuovo che non è quello che spira con i nuovi venti di guerra", ha detto Dazzi esortando gli alpini a portare i loro valori nelle scuole. In serata le penne nere si sono ritrovate nel Duomo di Carrara per il concerto dei cori alpini ’Monte Sillara’ e ’Monte Sagro’ che hanno eseguito canti popolari e militari che identificano la tradizione culturale degli alpini.
Stamani è in programma la sfilata per le vie di Massa, con ammassamento in piazza Garibaldi alle ore 9, quindi alzabandiera e onori al gonfalone della Provincia, mentre la sfilata inizierà alle ore 10 per le vie del centro (con un percorso variato all’ultimo momento). Alle 10.30 messa in Duomo celebrata da Alberto Silvani, vescovo emerito di Volterra, quindi ancora in corteo fino in piazza Aranci dove sarà deposta una corona ai caduti e si terranno le orazioni ufficiali. Ad accompagnare tutta la cerimonia ci sarà la fanfara alpina ’Giannaccini’ di Pozzi. La due giorni si chiuderà con il passaggio della stecca alla sezione di Pisa-Lucca-Livorno che organizzerà il prossimo raduno interregionale, e con il pranzo sociale nel parco della Comasca ai Ronchi.
L’Associazione nazionale alpin (Ana)i nasce nel 1919 mentre le tre sezioni della Toscana (Firenze, Pisa-Lucca-Livorno e Alpi Apuane) nascono rispettivamente nel 1921, 1931 e 1929. La sezione Alpi Apuane è presieduta da Domenico Mori e oggi conta 19 gruppi e 600 iscritti.
Maurizio Munda