Il ritorno del Teatrino Malaspina

Il Teatrino Malaspina a Mulazzo è stato restituito alla comunità dopo anni di abbandono. Grazie agli interventi della Regione Toscana, il luogo storico tornerà a essere un punto di aggregazione culturale e sociale. La cerimonia di inaugurazione ha visto la partecipazione del Presidente Giani e degli abitanti, con prossimi eventi culturali in programma.

Il ritorno del Teatrino Malaspina

Il ritorno del Teatrino Malaspina

Il Teatrino Malaspina è stato restituito alla comunità di Mulazzo. E ieri pomeriggio tutto il suggestivo paese era in festa per il taglio del nastro, a chi ha partecipato anche il Presidente della Regione Toscana Eugenio Giani. Il teatrino ha storia antica: era cappella gentilizia del Malaspinia, risale al XVI secolo, era nato con funzione religiosa, ma da decenni è sconsacrato. Dal 1900 è stato destinato a diverse funzioni a valenza sociale per la comunità, ma poi è caduto in disuso e degrado. Adesso tornerà a vivere grazie alle risorse messe a disposizione dalla Regione Toscana, in questa prima fase di lavori.

"Quando si restituisce un bene alla comunità – ha detto il sindaco Claudio Novoa – è sempre una gioia e ringrazio coloro che hanno contribuito e tutti i presenti. Si sta realizzando un sogno, restituire al luogo l’originaria bellezza per diventare un punto di aggregazione sociale e culturale in grado di ospitare eventi artistici e spettacoli teatrali. Un ringraziamento speciale all’architetto Gianluca Panichi e alle ditte che hanno lavorato, non era facile intervenire nel borgo".

I ragazzi della scuola Dante Alighieri hanno offerto pezzi di musica e la benedizione è stata affidata al parroco Don Giovanni Poggiali. "La Lunigiana è una terra che ho scoperto sentire molto vicina – ha aggiunto Giani –. Questa è una sfida che ci eravamo dati, anche ricordando il rapporto tra Mulazzo e Dante Alighieri, padre della lingua italiana. Nella Divina Commedia, scritta in esilio, parla male di tutti, a parte dei Malaspina, definendoli signori di una terra bellissima. Gli avevano offerto l’onore di siglare l’atto di pace col vescovo di Luni. La Lunigiana oggi può apparire ai confini, ma è il biglietto da visita della Toscana, dobbiamo fare di tutto per rilanciarla".

Le prime iniziative che si realizzeranno nel teatrino saranno il 3 e 4 agosto, con incontri che prevedono conversazioni, letture poetiche e proiezioni di video, grazie al collettivo artistico Provinciale 11: protagonista delle serate Riccardo Boggi che parlerà della sua ricerca relativa alle pratiche magiche lunigianesi.

Monica Leoncini