Il romanticismo scolpito da Cornini. Dee moderne della femminilità

Carrara, un successo la mostra dell’artista milanese a Palazzo Binelli in corso fino al 9 agosto

Il romanticismo scolpito da Cornini. Dee moderne della femminilità

Il romanticismo scolpito da Cornini. Dee moderne della femminilità

Sta registrando successo di pubblico e attenzione della critica la mostra di Marco Cornini “L’amore sognato” esposta a Carrara nelle prestigiose sale di Palazzo Binelli, sede della Fondazione Cassa di Risparmio di Carrara. Una mostra curata da Daniele Lucchesi e Simona Zava, che sarà visitabile fino al 9 agosto. Trentatré opere in terracotta policrome e in bronzo di grandi, medie e piccole dimensioni, un’ampia mostra antologica che offre uno spaccato significativo della poetica e del linguaggio di Marco Cornini e della sua costante ricerca del sottile e intimo legame con la materia. Da trent’anni le sue mani modellano quasi esclusivamente figure femminili. Giovani donne snelle, i capelli lunghi, tutte piuttosto simili tra loro, sempre molto poco vestite, sedute o semisdraiate, isolate nello spazio, in posizione di attesa. Un lavoro in cui si affermano valori universali di un racconto scultoreo che sa ben miscelare attualità ad antiche e nobili lezioni.

"Un’artista che ha scelto una dimensione poetica che aggancia l’onda lunga del romanticismo - con i suoi turbamenti - che vengono reificati in forma plastica, grazie alla perizia tecnica e alla visione “letteraria” dell’autore”, scrive di lui il curatore Daniele Lucchesi. Il tema centrale della sua opera è l’universo femminile e, come sostiene la curatrice Simona Zava: "Le sculture e i colori di Cornini sono ispirati dall’amore, sono il riflesso dell’io interiore del loro autore e racchiudono il suo messaggio, i suoi pensieri fantastici e il suo mondo. Sicuramente sono le dee moderne dell’artista, nelle quali egli ripone una fede nell’eterno femminino".

Marco Cornini, milanese, diplomato in scultura all’Accademia di Belle Arti di Brera, vive e lavora tra Milano e Pietrasanta. Il suo talento è stato scoperto da Mario De Micheli in occasione della sua prima mostra personale alla Galleria Ada Zunino di Milano, quando aveva 22 anni. Le sue opere sono state esposte in gallerie private e prestigiosi spazi pubblici, in mostre collettive nazionali ed internazionali, che lo hanno segnalato come uno tra i più riconosciuti scultori figurativi della sua generazione. La mostra “L’amore sognato” a Palazzo Binelli è promossa dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Carrara e realizzata in collaborazione con l’associazione Quattro Coronati, la Galleria d’Arte Liquid Art System e con il patrocino della Provincia, del Comune di Carrara e di ADI Design Museum di Milano. E’ visitabile, fino al 9 agosto, da lunedì a venerdì (ore 10-12 e 15-17, sabato ore 17 -19, ingresso libero). Info: 0585775216; [email protected]; [email protected]; 3716257954.