Fumata bianca per il futuro del Battolla ieri a Firenze dal tavolo della trattativa sindacale nella sede della Cgil Toscana che ha messo a confronto la Flc Cgil con i vertici del Consorzio Zenit e della Congregazione delle Figlie di Maria Missionarie: non solo l’istituto è salvo e potrà continuare a educare studenti del territorio apuano ma ora si prova anche a mettere le basi per un futuro più solido e concreto. Il confronto è ancora aperto, d’altronde non potrebbe essere altrimenti visto che la trattativa si è aperta in via ufficiale soltanto dopo la metà di agosto, ma le tessere del mosaico sono quasi tutte al loro posto. Oggi è già previsto un incontro con le famiglie degli studenti iscritti alla storica scuola cattolica di Massa, la più antica della città che celebra quest’anno un secolo di vita, per dare tutte le garanzie del caso sull’avvio dell’anno scolastico a pieno regime. Perché c’è la ferma volontà di andare avanti e di dare nuova linfa alla scuola e alla sua storia, come emerso dall’incontro e come ribadito sia dalla congregazione delle Figlie di Maria Missionarie e dal Consorzio Zenit.
"Dare continuità alle iniziative formative da oltre un secolo sviluppate presso l’istituto Battolla e di apportarvi, secondo un dettagliato progetto formativo proprio del Consorzio Zenit, tutti i miglioramenti atti a renderle ancor più competitive ed attrattive nell’ambito delle attività scolastiche erogate in provincia di Massa", riporta la nota congiunta firmata da sindacato, Consorzio Zenit e Congregazione. Sottolineano quindi che "nell’incontro si è ovviamente convenuto sulla necessità di tutelare le lavoratrici e le insegnanti non solo sotto il profilo occupazionale ma anche dal punto di vista dei diritti salariali e normativi previsto dal Contratto collettivo nazionale del lavoro del settore scuola".
Il problema era emerso a causa della cessione del ramo d’azienda da parte dell’istituto delle Suore figlie di Maria Missionarie al Consorzio Zenit, che a Massa gestiva già l’Università pontificia del Sacro Cuore, senza che ci fosse anche un confronto sindacale sul futuro della scuola e sui correttivi alla gestione che lo stesso Consorzio Zenit avrebbe voluto apportare per far quadrare i conti dell’istituto che da tempo non viaggiava in buone acque. Il primo vero confronto dopo la metà di agosto ma le trattative sono andate avanti in fretta e adesso sembrano esserci importanti schiarite sulla scuola e sul suo futuro.
FraSco