
Tanti ragazzi all’incontro a Mulazzo con Gabriele Paolini (Foto Massimo Pasquali)
Il campione del game show “L’Eredità” Gabriele Paolini ha lasciato i fans dopo 33 puntate e 16 ghigliottine con in tasca un gruzzolo da 300mila euro in gettoni d’oro. Lo studio di Marco Liorni era diventato quasi una seconda casa e salutando ha ringraziato tutti coloro che lo hanno incoraggiato nel corso della sua avventura televisiva. Ma tornato a casa a Mulazzo in Lunigiana ieri mattina ha incontrato al Municipio di Arpiola i suoi sostenitori, la tifoseria di casa, un evento organizzato dall’amministrazione comunale. L’appuntamento è stato molto partecipato con i bambini della scuola materna e gli alunni della media assieme a diversi abitanti del Comune incuriositi dal successo del concittadino. Erano presenti anche i genitori di Gabriele: il papà Claudio e la mamma Roberta. Non potevano mancare il sindaco Claudio Novoa accompagnato dall’assessore Lucia Boggi e la maestra delle elementari di Gabriele, Mariangela Bestazzoni, che ha ricordato quant’era bravo a scuola. A introdurre il protagonista è stato il compagno di studi universitari a Pisa, Gian Marco Ricci, che ha ricordato gli ormai datati viaggi in treno per recarsi alle lezioni partendo presto dalla stazione di Aulla. I due erano a Pisa già alle 7.20 del mattino.
"Si è guadagnato un bel premio con la forza dell’ingegno ", ha detto l’amico Gian Marco domandagli poi se si era rammaricato di non aver battuto il record della trasmissione. " Essere il primo sarebbe stata la ciliegina sulla torta – ha risposto Gabriele – però mi tranquillizzavano le vincite alla ghigliottina e devo essere sincero mi sarei accontentato anche di vincere di meno". Gabriele è stato un ragazzo che si è sempre impegnato, eccellente negli studi al liceo classico e all’università dove si è laureato in Giurisprudenza, conseguendo poi anche un dottorato in economia organizzato dalle università di Bologna, Rotterdam e Amburgo. Ma non basta essere bravi a scuola occorre essere capaci di costruire la strada per essere campioni come ha fatto lui.
Ingegno o cultura nella risposta alle domande? " La cultura è importante, occorre essere curiosi e studiare – ha detto Gabriele – ma bisogna essere bravi nell’utilizzarla per rispondere ai quesiti. Occorre leggere tanto e avere il gusto di essere informati". Diverse le domande dei ragazzi, che hanno voluto conoscere diversi aspetti delle dinamiche del gioco. E’ stato chiesto a Gabriele come ha fatto a sbagliare la domanda su Mike Bongiorno. Qui è intervenuto scherzando il papà Claudio: "E’ stata colpa mia perché a me Mike non era simpatico e avevo proibito a Gabriele di guardare i suoi programmi". Infine è intervenuto il sindaco Claudio Novoa che ha ringraziato Gabriele per essere stato un eccellente ambasciatore televisivo del territorio lunigianese salito grazie a lui alla ribalta delle cronache nazionali.
Natalino Benacci