Sono arrivati a Carrara dalla Cina qualche anno fa, e da Carrara non se ne vogliono più andare. E sorpresa nella sorpresa, investono nell’arte contemporanea. Non in “All you can eat” o empori commerciali. Sono i ragazzi di Come Art Space, galleria artistica che ha inaugurato in via del Plebiscito, sotto l’ombra di piazza d’Armi, già a fine 2022: i giovani Lifu Wang, 25 anni, originario della città di Wuhan, Jiachen Chen, 28, di Luoyang, Xingyuan Gao, 32, di Yulin, e una ragazza, Tulong Yu, 26, di Chongqing. Sono artisti o tecnici di laboratori del marmo a loro volta. Tutti insieme hanno fondato Mic Studio d’Arte, associazione di promozione sociale con uno spazio espositivo anche a Wuhan (è del padre di uno dei quattro ragazzi) che si prefigge "l’organizzazione di mostre d’arte in Italia e all’estero, il potenziamento della diffusione e dello scambio di arte e cultura tra la Cina e l’Italia, la lavorazione artistica e la produzione di marmo locale a Carrara", come leggiamo nel loro comunicato stampa.
Hanno frequentato il biennio finale dell’Accademia di Belle Arti di Carrara, chi dopo aver frequentato il triennio a Firenze chi in Cina, e hanno scelto la nostra città "quasi per caso", come racconta Chen nel suo ottimo italiano. "Carrara non è molto famosa in Cina, per questo abbiamo creato la nostra associazione e abbiamo aperto la galleria, per far conoscere il suo nome". Qui infatti hanno avuto bravi professori, qui hanno incontrato grandi amicizie e collezionisti, qui si stanno dedicando alla loro arte. "A Carrara ho trovato il mio percorso artistico, combinando marmo e luce Led – continua Chen con un sorriso –. Amo la vostra città, la natura, le persone, che sono sempre risolute e gentili".
In due anni hanno già allestito 12 mostre, la prossima in programma è “Petrifications” della scultrice irlandese Maggie Dooney, studente del Serale dell’Istituto d’arte Tacca, che inaugurerà il 23 novembre. "Siamo arrivati fin qui dalla Cina inseguendo il sogno puro dell’arte, non certo il guadagno. Vogliamo promuovere artisti non solo cinesi ma di tutto il mondo, immaginiamo la nostra associazione come un ponte tra Carrara e la Cina. Qui da voi ci sono le basi dell’arte. Ci sono tanti artisti, tanti laboratori, tanti studi. C’è solo bisogno di un nuovo sviluppo, di una nuova linfa. Ma ora qualcosa è cambiato, anche grazie a tutte le iniziative che il vostro Comune sta realizzando. La vostra città è come un leone addormentato, che si sta risvegliando in questo momento".
Francesca Frediani