di Manuela Orsini Merani
"La nostra intenzione è quella di tornare alle origini, aprendo anche nel territorio di Massa Carrara per ricreare la storia". Anticipa così l’imprenditore carrarese Andrea Bernacca, dal cuore cosmopolita. Residente in Svizzera da 7 anni, ha tra i suoi trascorsi 5 anni a Londra, 25 in Brasile dove sono nati i suoi figli e 5 in Spagna. Proprio qui, a giugno a Barcellona, esattamente nella zona di Passeig de Gracias, aprirà il primo locale europeo del colosso della ristorazione: Bottega Bernacca, presente nella guida Michelin. Con lo chef conosciuto a Ibiza nel 2015 da Cipriani nasce l’idea di un luogo dove condividere, il cibo, come vuole la tradizione spagnola, alimentato da un incontro tutto italiano: proponendo le tapas di pasta alla loro clientela.
Al suo fianco il socio, in questo progetto di espansione, l’executive chef catalano Gerard Barberan. che ha lavorato per il padre della cucina molecolare Ferran Adrià. Un’occasione anche per fare tappa in Italia con nuove iniziative. Con grande entusiasmo, parteciperanno alla manifestazione di Spino Fiorito a Massa. Per la kermesse enogastronomica, lo chef darà vita a uno showcooking il 2 maggio omaggiando la tradizione della cucina massese con la sua firma e facendo focus sulla pasta. "Noi insistiamo per offrire ai nostri clienti pasta di grano duro e cotta al dente, una nostra peculiarità" ha voluto evidenziare Bernacca. "Sono grato per quello che la mia città mi ha dato. I miei erano commercianti del marmo, ho iniziato da zero con il trasporto dei blocchi di granito che ormai faccio da 30 anni con la Bernacca Shipping international. Si tratta di noleggio di navi mercantili per il trasporto dei blocchi di granito dal Brasile e dal sud Africa, per la Cina e l’Italia". Ricordiamo che il gruppo Bernacca Partecipazioni, Holding Brasiliana, include il ristorante giapponese Kuro con una Stella Michelin. Sono stati premiati come miglior ristorante Giapponese del Brasile ed anche nella 50 Best Discovery della Nestlé. Vantano in Giappone Geiko San e due bar di impronta concettuale: Shiro Bar Giapponese e Anarcord Bar Internazionale.
Nel 2026 aprirà a Tokio, ma non solo: "Ormai la nostra è una marca internazionale. Ci chiamano da Londra, da Dubai, abbiamo fatto tappa un anno fa a Hiroshima". Nel 2011 un nuovo capitolo nel mondo del Food, quando Bernacca apre un piccolo ristorante di 35 mq, con 15 posti a sedere e 8 dipendenti, ad oggi sono diventati 150 in quello che resta una realtà iconica. Tra i suoi primi clienti il noto cantante britannico Mick Jagger, si trovava a fare un concerto a Sao Paulo. "L’aveva portato un mio amico e a fine cena ha firmato una colonna del locale scrivendo ’best pasta in the world’. Volevo un ristorante tutto mio, dove invitare i miei amici che potevano interagire con il cuoco, non tanto per la passione per il food, ma per il ristorante. Il nome bottega voleva evocare questo, una dimensione piccola e semplice per creare convivialità con piatti come pasta aglio olio e peperoncino, la carbonara e altre realizzate a regola d’arte. Al giorno avevamo ben 150 clienti".
Step by step, sono arrivati al quinto ristorante in location suggestive della città di Sao Paulo come l’ultimo locale Bernacca Ibirapuera che l’imprenditore definisce in luogo spaziale: "È l’ unico ristorante dentro il Parco Ibirapuera di São Paulo, parco tropicale piu’ fotografato, sembra, al mondo". I numeri della clientela, quindi sono cresciuti nel tempo e sono da capogiro come ci spiega: "In questo locale dove abbiamo 50 dipendenti, serviamo circa 700 persone al giorno, insieme agli altri 4 facciamo circa 1500 persone al giorno e 45 mila persone al mese con un totale di 300 dipendenti". Il piatto italiano più apprezzato in Brasile? "I rigatoni alla bolognese, cucinati in modo estremamente ricercato e un piatto della mia mamma, le lasagne al pesto. Mentre per la cacio e pepe lo chef Barberan ha pensato di destrutturare la ricetta per arrivare a un infuso".
Anche sul fronte ospitalità di lusso c’e un altro ambizioso progetto in forte crescita con nuove case-dependent: Locanda Bernacca che ha trovato location proprio dove abitava l’imprenditore a Punta dell’Este in Uruguay.