"Gli studenti e i residenti di Fossola aspettano da tempo un’opera fondamentale per la sicurezza e la mobilità: il tanto promesso sottopasso". Lo scrive Enrico Bertelli attivista del gruppo Fossola Resiste, che riporta all’attenzione l’annoso problema della chiusura del sottopasso. "Questo intervento che dovrebbe finalmente eliminare i rischi per il traffico pedonale, è stato annunciato nuovamente, ma la notizia non sembra suscitare grande entusiasmo – prosegue Bertelli –. Il motivo? È già la terza volta che viene promesso, senza che i cittadini abbiano mai visto un reale inizio dei lavori. Gli studenti continuano a spostarsi in condizioni di scarsa sicurezza, mentre i residenti si chiedono se e quando l’opera vedrà mai la luce. La questione del sottopasso non è nuova. Già la precedente giunta grillina aveva annunciato il progetto, definendolo una priorità. Tuttavia, quell’annuncio si è perso nei meandri della burocrazia, senza risultati concreti. L’anno scorso un nuovo proclama della giunta Arrighi che ha rilanciato la promessa, ma ancora una volta non si è andati oltre le parole. Ora arriva il terzo annuncio con l’ennesima conferma che il progetto, che prevede addirittura due ascensori, è in dirittura d’arrivo – prosegue Bertelli –.
Questa volta però c’è una novità importante: la giunta Arrighi ha deliberato un nuovo progetto esecutivo dell’importo complessivo di 440mila euro. Il sottopasso di Fossola non è solo una questione infrastrutturale: una necessità urgente per la sicurezza di chi, ogni giorno, attraversa la zona. Attualmente, studenti e cittadini devono convivere con il traffico intenso e con una viabilità tutt’altro che ottimale. La realizzazione del sottopasso rappresenterebbe una svolta importante: garantirebbe un passaggio sicuro e diretto, riducendo i rischi per i più giovani e migliorando la qualità della vita di tutti. Tuttavia, le perplessità rimangono. Non solo ci si chiede quando inizieranno effettivamente i lavori, ma anche come verrà gestito il sottopasso una volta completato. Lasciare la struttura aperta durante la notte potrebbe comportare rischi legati alla sicurezza e al degrado. Queste sono domande cruciali – conclude Bertelli –, alle quali l’amministrazione dovrebbe fornire risposte chiare, per non rischiare che l’opera tanto attesa diventi l’ennesimo esempio di promesse mancate".