REDAZIONE MASSA CARRARA

Il Teatro della Rosa si ‘riaccende’ Ultimi lavori per la sicurezza

Chiuso da tempo perché senza il certificato di prevenzione incendi. Ora garantite tutte le prescrizioni

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In dirittura d’arrivo la vicenda dell’agibilità del Teatro della Rosa, da tempo trasformato in cantiere per ottenere dalla direzione provinciale dei vigili del fuoco il certificato di prevenzione incendi. Già alla fine dello scorso anno era scattata la corsa dell’amministrazione comunale per gli ultimi interventi richiesti dalle normative e il sindaco Jacopo Ferri aveva incontrato il comandante provinciale dei Vigili del Fuoco Arturo Antonelli col quale era stata esaminata la situazione del teatro pontremolese rispetto agli interventi ancora da attuare. Un briefing molto collaborativo per chiarire i vari aspetti della sicurezza, seguito dall’intervento di Gaia per risolvere la problematica della pressione delle tubature che alimentano l’impianto antincendio del teatro. Già prima della pandemia era stato varato un pacchetto di interventi da 53mila euro per realizzare un impianto di diffusione sonora per gli annunci di eventuale evacuazione consentendo di far giungere il messaggio di preallarme a tutti gli spettatori dentro il teatro. Poi era stato rinnovato il parapetto di ferro sulla scala di accesso al piano rialzato e installati idranti da parete. Sostituita l’illuminazione con lampade a led.

Ma per rispettare perfettamente la normativa c’era ancora qualche adempimento da perfezionare. Ora pare non vi siano più ostacoli . Già oggi ci sarà un incontro per verificare la sussistenza delle condizioni per il rilascio della certificazione antincendio. Una vicenda irta di lungaggini. Già nel 2017 sul teatro erano stati eseguiti lavori per 300mila euro con l’installazione dei corrimano in ottone, elevazione dell’altezza del parapetto dei palchi e la predisposizione di un sistema antincendio tecnologico per garantire la sicurezza così come disposto della circolare del Ministero dell’Interno.

Opere che parevano aver creato le condizioni di safety rinnovando gl’impianti elettrici, la collocazione di porte taglia-fuoco e innovando l’efficientamento energetico, ma c’erano ancora altre prescrizioni da rispettare.

E’ una storia affascinante quella del Teatro della Rosa sorto nel 1739 per iniziativa di 16 famiglie della nobiltà pontremolese: originariamente i palchetti erano 33, diventati 48 con un ampliamento che aveva cancellato il loggione, poi riapparso dopo un altro restauro nell’immediato dopoguerra. Il teatro aveva anche ospitato l’attività privata della scuola teatrale di Goteborg diretta da Ingenar Lindh. Il Comune negli anni Novanta lo acquistò per circa 900 milioni di lire e investì 3 miliardi per il restauro, Ma il Teatro della Rosa poteva diventare comunale già 130 anni prima. L’allora presidente dell’Accademia Girolamo Giuliani aveva proposto al Comune la cessione gratuita ma l’ente locale aveva rifiutato per non gravare eccessivamente sulle spese pubbliche.

Natalino Benacci