
Uno degli spettacoli di Armando Punzo con protagonisti i detenuti di Volterra
Un ritorno gradito e che ci riporta ai fasti del Teatro Animosi. Che ci ricorda che tutto è possibile. Armando Punzo, dopo essere stato insignito dell’Onorificenza di Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana dal presidente Sergio Mattarella, sarà alla Sala Garibaldi martedì alle 20,45 per presentare il film di Gianfranco Pannone cucito sulla sua esperienza di drammaturgo del titolo ’Qui è altrove. Buchi nella realtà’. Di quella realtà diversa che la Compagnia della Fortezza ha reso possibile per numerosi detenuti che nella recitazione hanno trovato il senso della propria esistenza.
Lo sanno bene gli spettatori del Teatro Animosi che nel 1994 accolsero con entusiasmo lo spettacolo dei detenuti di Punzo ’Marat Sade’. Uno spettacolo che fu per molti come un pugno allo stomaco, di quelli che fanno riflettere e impongono pensieri e dubbi: un progetto voluto e confezionato dall’allora amministrazione Fazzi Contigli portato avanti dagli assessori al Sociale e alla Cultura Fabio Bernieri e Angelo Possemato, con la vulcanica direttrice del teatro Marina Babboni che dopo aver visitato il carcere di Volterra e assistito allo spettacolo lo ha voluto per i suoi abbonati. Un’esperienza coraggiosa che per la prima volta ha portato ’il pubblico in pelliccia’ a contatto con la cruda realtà dietro le sbarre. Carrara venne inserita nelle cinque giornate della Compagnia della Fortezza che restò in città una settimana per allestire scene ed effettuare prove.
Un progetto politico e una serata a chilometro zero dove le scene vennero costruite all’istante dallo scenotecnico Giacomo Fazzi che in quella serata ebbe il suo primo malore che in seguito lo strappò troppo presto alla vita. Una settimana di incontri con i detenuti del carcere di Massa, con gli abbonati, con i volontari della città in una crescita collettiva che soltanto il teatro sa fare e che per la prima volta mise la città a confronto con uno spettacolo che parlava di ferite, rimarginate e non rimarginate, di sbarre, di libertà e di negazione. Da lì un rapporto di amicizia fra Carrara e Armando Punzo tanto che Marina Babboni adesso lo ha voluto per festeggiare il riconoscimento solenne e per celebrare il film che narra obiettivi e delusioni, ostacoli e soddisfazioni. Uno spaccato di teatro civile con cui il pubblico di Spazio Alberica con ’L’arte dello spettatore’, ha avuto a che fare con trasferte a Volterra e incontri in cui tutto diventa possibile.
L’appuntamento è quindi per martedì con il film di Gianfranco Pannone (in collegamento da remoto), cui seguirà un incontro con lo stesso Armando Punzo, la presidente di Spazio Alberica Luciana Ceccarelli, l’intervento di Ezio Menzione, avvocato penalista, da dieci anni Osservatore Internazionale dei diritti umani violati e oggi garante dei detenuti del Comune di Volterra e Paul Cocian, interprete de La Compagnia della Fortezza in un dibattito moderato da Marina Babboni. Presente alla proiezione anche Cinzia de Felice de La Compagnia della Fortezza.