ANASTASIA BIANCARDI
Cronaca

Il testarolo sulle orme... di Dante. Showcooking di utensili e antichi gesti

La Cooperativa La Guinadese di Pontremoli ’gemellata’ con la tenuta vitivinicola Serego Alighieri in Valpolicella

Maxime Anelli si cimenta con la tradizionale cottura nei testi

Maxime Anelli si cimenta con la tradizionale cottura nei testi

La Lunigiana stringe un importante sodalizio con la Valpolpicella, sulle orme di Dante. Succederà sabato 10 maggio, presso la tenuta vitivinicola Serego Alighieri a Sant’Ambrogio di Valpolicella, grazie a un’iniziativa della famiglia che ha deciso di immergersi nel ricordo delle sue origini toscane, e di farlo con l’aiuto della Cooperativa La Guinadese, della frazione di Guinadi, nel Comune di Pontremoli.

Un appuntamento all’insegna dell’autenticità e del saper fare, che animerà i suggestivi paesaggi della Valpolicella, nella storica villa, dove natura, viticoltura e tradizione gastronomica si incontreranno in un’esperienza immersiva unica, tramite i saperi della Guinadese che faranno conoscere le antiche tradizioni lunigianesi. Fondata sull’amore per la cucina popolare e sulle radici contadine, la cooperativa è oggi l’unica comunità riconosciuta da Slow Food per l’utilizzo dei testi, strumenti in ghisa che tramandano l’arte della cottura sul fuoco vivo. Saranno proprio questi utensili a raccontare una storia fatta di mani esperte, pazienza e gesti ripetuti nel tempo durante lo show cooking che animerà la cena agreste della tenuta. Il pubblico assisterà alla preparazione in diretta di piatti ispirati alle ricette tradizionali delle famiglie lunigianesi, tramandate di generazione in generazione.

Protagonista assoluto sarà il testarolo, uno dei più antichi formati di pasta conosciuti in Italia, cotto sui testi e servito secondo usanze che riportano alla semplicità e alla genuinità della cucina rurale. La famiglia Serego Alighieri è alla guida della tenuta più antica di tutta la Valpolicella e fa parte del gruppo Masi, famosa cantina produttrice d’eccellenza del vino Amarone.

"Una bella collaborazione - commenta Maxime Anelli, della cooperativa La Guinadese - nata dal rapporto che si è creato negli anni con la famiglia Boscaini, proprietaria da sempre del Gruppo Masi, e che da più di 30 anni possiede un rustico nel nostro piccolo borgo. Più di una volta i Boscaini hanno potuto assaporare i piatti della tradizione lunigianese cucinati dalla cooperativa, e anche noi abbiamo avuto l’opportunità di conoscere la loro azienda e di fare delle esperienze alla loro cantina. Sono stati loro ad avere questa intuizione, che abbiamo concretizzato insieme con piacere, attivando così uno scambio enogastronomico e conviviale tra i due mondi".

Anastasia Biancardi