REDAZIONE MASSA CARRARA

"Il traffico è un’emergenza Serve un rilevatore Arpat"

Centro in tilt nelle ore di punta, code infinite. Sotto accusa le nuove rotatorie. Articolo Uno: "Questa non è più una città vivibile, si respira un’aria stagnante"

Traffico in tilt nelle ore di punta. Ormai le auto incolonnate in centro, durante le ore di punta all’entrata o all’uscita delle scuole così come il martedì durante il mercato sono una pessima routine da cui in pochi riescono a scappare. File lungo viale Chiesa o sull’Aurelia, dove c’è la nuova rotatoria delle poste, così come in via Angelini, in viale Trieste e in via Sforza. E ora qualcuno chiede una centralina per controllare la qualità dell’aria in centro e verificare che le polveri sottili non siano oltre i limiti di guardia.

La prima proposta arriva da Articolo Uno Massa, rappresentato in consiglio da Uilian Berti: "Questa non è più una città vivibile, si respira ovunque un’aria stagnante in ambiente degradato – sottolinea il movimento politico –. A nulla valgono le segnalazioni dei cittadini, delle associazioni e tanto meno dell’opposizione. La città è intasata dal traffico, grazie ad una fantasiosa quanto ridicola modifica della viabilità esistente. Code interminabili, non soltanto nelle ore di punta, rendono impraticabile il centro città nei punti di snodo verso le colline, la montagna, le scuole e gli uffici". Traffico stagnante che rischia di peggiorare la qualità dell’aria: "Le emissioni inquinanti in atmosfera (Pm 2, 5 e Pm10) e non solo, sono enormemente aumentate, grazie agli scarichi delle macchine ferme negli assurdi quanto ridicoli percorsi che circondano le nuove rotatorie spartitraffico. È ormai noto ai più che le rotatorie sono state pensate al fine di snellire il traffico ed evitare le soste delle macchine, e contenere le emissioni in atmosfera dei gas climalteranti. Evidentemente questo aspetto è sconosciuto alla nuova amministrazione".

Allora è meglio andare a controllare che cosa sta accadendo: per questo Articolo Uno chiede l’installazione di una centralina di Arpat per monitorare la qualità dell’aria: "Per verificare di quanto vengono superati i parametri stabiliti dalle leggi Nazionali e Regionali per la tutela della, salute umana, e adottare così i provvedimenti sanzionatori del caso. Nel frattempo – concludono - invitiamo il sindaco a rendere conto pubblicamente a tutta la città le motivazioni che lo hanno indotto a spendere soldi pubblici in interventi viari di cui non si sentiva assolutamente la necessità, ma che addirittura mettono a rischio di maggiori incidenti stradali i cittadini, impediscono il pronto intervento dei mezzi di soccorso ed ultimo, ma certamente non per importanza l’inquinamento dell’aria con emissioni velenose".