Il vademecum del cercatore

L'articolo fornisce consigli essenziali per chi si avventura in montagna alla ricerca di funghi, sottolineando l'importanza della preparazione e della sicurezza per evitare situazioni pericolose. Consigli pratici e suggerimenti utili per affrontare escursioni in modo consapevole e responsabile.

Il vademecum del cercatore

L'articolo fornisce consigli essenziali per chi si avventura in montagna alla ricerca di funghi, sottolineando l'importanza della preparazione e della sicurezza per evitare situazioni pericolose. Consigli pratici e suggerimenti utili per affrontare escursioni in modo consapevole e responsabile.

Andare per funghi ed in montagna in generale ,è un’esperienza meravigliosa che offre l ‘opportunità di connettersi con la natura e godere di paesaggi mozzafiato ma è importante essere preparati, specie se non si è esperti e non si conoscono le zone da percorrere.

"Consiglio innanzitutto di pianificare esattamente dove si vuole andare – spiega Maurizio Pietrini, presidente della Protezione civile di Fivizzano, struttura di oltre 60 volontari ben equipaggiata e con una esperienza in ricerche e salvataggio assai cospicua – Quindi controllare la mappa della zona da perlustrare individuando dei precisi punti di riferimento". Portare sempre con sé una bussola, una torcia a dinamo,che non si scarica mai in quanto munita di manovella. "Serve poi riporre nello zaino una serie di oggetti utili: fiammiferi, una candela e soprattutto una coperta termica d’alluminio che costa pochissimo e protegge efficacemente dal freddo della notte. E’ importante avere con sé – sottolinea ancora Pietrini – un coltello multiuso e anche un fischietto, fondamentale per farsi sentire e indicare la propria posizione ai soccorritori e delle barrette energetiche per calmare la fame e lo stress. Il telefonino deve essere assolutamente carico prima di partire per la battuta a funghi". Vi sono oggi delle app con cui scaricare mappa e segnale Gps che dice la posizione esatta in cui ci si trova e quali sono i sentieri da percorrere.

"Non andare mai soli – si raccomanda ancora – e informare sempre amici e familiari su quale sarà la zona che si andrà a perlustrare. Se ci si perde e non si sa più dove andare, ci si deve fermare. Inoltre è importante ricordare che durante la notte si rischia di farsi veramente male, cadendo magari in qualche canalone o dirupo: subito fermarsi, quindi".

L’esperto consiglia di utilizzare una coperta termica; facendo un po’ di attenzione si può accendere anche un piccolo falò per riscaldarsi e nel contempo per essere notati nella notte. Queste, è opportuno dirlo, sono precauzioni che possono letteralemente decidere per la sopravvivenza di un individuo che si trovi in un momento di difficoltà".

Roberto Oligeri