"Il volontariato? Ora servono professionisti". La Misericordia chiede aiuto: servizi a rischio

L’appello del sodalizio pontremolese. "Lo spirito di 40 anni fa non è più applicabile. Oggi dobbiamo pensare come un’azienda"

"Il volontariato? Ora servono professionisti". La Misericordia chiede aiuto: servizi a rischio

L’appello del sodalizio pontremolese. "Lo spirito di 40 anni fa non è più applicabile. Oggi dobbiamo pensare come un’azienda"

La Misericordia di Pontremoli ha tanti progetti, non solo dietro le spalle, ma per aiutare in tempo reale malati e bisognosi. Un obiettivo storico del sodalizio guidato dal priore Paolo Angella, che domenica ha presentato il tradizionale bilancio in occasione della celebrazione patronale della Madonna di San Luca davanti alla grande platea dei volontari. Presenti anche il sindaco di Pontremoli Jacopo Ferri, il consigliere nazionale Mareno Barbieri con il coordinatore provinciale Fausto Casotti, la consigliera e delegata dalla Fondazione Carispe Francesca Tabardi, i presidenti Armando Mastroviti e Angelo Ferdani delle associazioni Donatori Fratres e Aido nate in seno alla Misericordia e altre autorità civili e militari. La Corale Santa Cecilia ha accompagnato la Santa Messa, diretta dal maestro Federico Orsini. Il priore Paolo Angella ha tracciato un bilancio dell’attività annuale che ha visto la Misericordia moltiplicare come sempre l’impegno per venire incontro alle esigenze dei diversi servizi di assistenza ed emergenza. Ma ha anche lanciato un appello per il rinnovamento della Confraternità che ha bisogno di nuovi volontari per far fronte ai sempre maggiori impegni e alla professionalizzazione.

"Ci troviamo in una situazione per cui il volontario si sente obbligato a prestare il servizio, altrimenti non si riuscirebbe a fare, oppure a dividersi dal lavoro amministrativo – ha detto –. Una situazione non più sostenibile: a breve tempo saremo costretti a rifiutare dei servizi. La società è cambiata, il mondo del volontariato è cambiato, mentre noi siamo rimasti all’autentico spirito di misericordia che sicuramente andava bene 50 fa ma ormai non è più applicabile. Di fatto la Misericordia, se vuole fare quello per cui è nata, deve pensare da azienda e non da associazione di volontariato. Serviranno forze e menti nuove per intraprendere un nuovo cammino". Ha poi ringraziato il volontari per il loro lavoro quotidiano e il sacrificio.

Prima della cerimonia religiosa, officiata dal parroco don Pietro Pratolongo, è stata inaugurata una nuova ambulanza per il 118 grazie al contributo della Fondazione Carispe, di un benefattore che vuole rimanere anonimo e della Proloco Pontremoli. E finita la messa è stato inaugurato il restauro dell’organo storico della chiesa di San Giacomo del Campo, eseguito dalla ditta Rigola e dal pittore Tiziano Triani.

Moltissime le attività della Misericordia. Quest’anno i servizi con ambulanza sono stati 4.597 ci cui 1.112 per emergenze, poi i servizi con carro funebre, di rappresentanza. Sono 24 i nuovi iscritti, 57 i volontari attivi. Consegnate poi le benemerenze (diploma soccorritori a livello di base) a Claudio Angella, Giuseppe Bernazzoli, Luca Balestracci, Emanuele Bertocchi, Domenico Bertoli, Paolo Fantoni, Stefano Fantoni, Vittorio Mercurio, Rita Poli, Silvia Poli, Alice Polli, Marco Sordi, Michele Tonelli; Gabriele Zuccarelli, Federico Bardini, Vittorio Mercurio, Stefano Fantoni, Marco Sordi, Giovanni Franchini, Luca Balestracci, Greta Varni; (capo guardia) Martino Ravera, Massimo Lecchini, Emanuela Tamagna, Elisa Moscatelli, Pietro Angella, Raffaella Angella; (medaglia di bronzo) Giovanni Cocchi, Stefano Marchetti, Valter Bertolini, Elio Poli; (medaglia d’argento) Giuseppe Simoncelli.

Natalino Benacci