Il Wwf difende il ritorno del lupo: "Fondamentale per la biodiversità"

Negrari: "Solo in rari casi ha attaccato l’uomo: non alimentiamo false paure"

Il Wwf difende il ritorno del lupo: "Fondamentale per la biodiversità"

Negrari: "Solo in rari casi ha attaccato l’uomo: non alimentiamo false paure"

Il lupo è un pericolo? Il WWF scende in campo per fare chiarezza, confermare la sua presenza, evitando però l’allarmismo. "Spesso si sente parlare di presunti attacchi a piccoli o grandi greggi attribuiti a lupi - spiega Giuseppe Negrari, referente per la Lunigiana del WWF -, a parte la certezza di attacco di veri lupi, che spesso non c’è, è amaro constatare come nel 2024 ancora ci sia chi grida "al lupo al lupo" per alimentare malamente false paure". Per sgombrare il campo subito da equivoci, il WWF è sempre al fianco degli allevatori che lottano ogni giorno per mantenere un’attività fondamentale per la nostra montagna e per i nostri ecosistemi di prateria appenninica, sempre più rari e preziosi, in sintonia con la natura.

"Allo stesso tempo – aggiunge – rimarchiamo che il lupo è tornato sui nostri monti e valli semplicemente per maggiore tutela, abbondanza di prede naturali ed espansione di boschi e boscaglie ed è un animale fondamentale per il mantenimento della biodiversità, visto che dà una grossa mano a contenere e selezionare gli ungulati. A parte rarissimi casi, di solito dovuti a comportamenti umani sbagliati che rendono qualche esemplare confidente, è ormai assodato e provato che il lupo non attacca l’essere umano. Basti pensare alle migliaia di escursionisti che mai hanno avuto pericolosi incontri col lupo, né di giorno né di notte".

Il Wwf invita pertanto gli amministratori locali a percorrere strade diverse, coraggiose e fruttuose ed è disponibile a promuovere incontri con esperti. "Bisogna chiedere con maggiore insistenza agli enti preposti - si legge in una nota del gruppo - di essere meno burocratici e più tempestivi nel garantire risarcimenti e rimborsi ai danni accertati ai piccoli allevatori delle zone montane, coordinando e finanziando interventi e azioni veramente efficaci per la protezione dei loro animali, come già fanno per esempio gli Enti Parco. E ancora evitare di diffondere allarmismi tra la cittadinanza, meglio sarebbe organizzare incontri con esperti per informare la popolazione su come garantire una migliore convivenza con una specie animale così importante e affascinante come il lupo appenninico italico. Il WWF assicura sin d’ora la sua piena collaborazione a tutti, nel garantire approcci corretti e queste vie serie e scientifiche, oltre che moderne e adeguate a regalare a noi e alle future generazioni un mondo ancora ricco di bellezza e biodiversità, lupo compreso". M.L.