Villafranca, 7 aprile 2015 - NESSUN accordo con le altre forze del centrodestra. Così la Lega Nord ha deciso di correre da sola alle prossime elezioni amministrative di Villafranca, puntando sul consigliere comunale Fabio Locciola come candidato a sindaco. E il partito del Carroccio si presenta ai nastri di partenza con un programma di tre punti-chiave basato sul calo della pressione fiscale, bilancio partecipato e sicurezza, a cominciare dal controllo a cadenza costante della presenza sul territorio di clandestini o latitanti. Un aspetto spiegato fra le righe del programma della Lega alla voce «diritto di cittadinanza», in cui si annuncia l’intenzione di «una verifica semestrale». «Vogliamo – chiarisce questo aspetto Fabio Locciola – controllare chi abbia effettivamente diritto ad abitare nel nostro territorio. Come? Con i mezzi legali in dotazione all’amministrazione, quindi anche col controllo casa per casa. L’obiettivo è verificare la presenza di cittadini clandestini (e come tali senza diritto alla residenza) o peggio ancora latitanti».
UNA PRESA di posizione sicuramente «forte» che non mancherà di scatenare polemiche, legata comunque a filo doppio ai temi di immigrazione e sicurezza da sempre cari alla Lega Nord. In materia di tasse Locciola annuncia di «voler alleggerire la pressione fiscale con l’introduzione dell’innovativo progetto ‘Cittadinanza attiva’ che permette ai residenti di avere importanti sgravi fiscali sulla tassa comunale sui rifiuti. Questa iniziativa (già partita a Massarosa) consente a cittadini che eseguono lavori nella manutenzione di strade e piazza (o un qualsiasi servizio effettuato per la comunità) di godere di uno sconto fiscale del 50% sulla Tari». Questo nel caso si tratti di cittadini: per le associazioni invece è previsto un contributo economico. Terzo punto, le risorse dell’amministrazione comunale. «Una quota del bilancio – prosegue Locciola – verrà assegnata alla gestione diretta dei cittadini».
NON MANCANO accuse alle forze del centrodestra con cui «negli incontri tenuti fino ad oggi, abbiamo cercato di intraprendere un percorso comune senza però ottenere i risultati sperati». Nel mirino anche il senatore Lucio Barani che a detta di Locciola «fin dalla prima ora, non ha nascosto le proprie simpatie per Mario Guastalli», candidato uscito dalla primarie del Pd. «Mentre un altro gruppo – prosegue Locciola – che dice di richiamarsi al centrodestra, semplicemente si autolegittima a rappresentarlo». Da qui la scelta di correre da soli alle elezioni di maggio. «Preferiamo rivolgerci direttamente ai villafranchesi, in modo diretto, al di fuori da eventuali ‘inciuci’ o ambizioni personali di potere».