Una delle comunità straniere più presenti e attive, integrate nel tessuto socioeconomico della provincia, è di certo quella rumena che si fa sentire pure sotto il profilo imprenditoriale. Lo testimoniano i numeri forniti dalla Camera di Commercio Toscana Nord Ovest. "Guardando alla nazionalità delle imprese straniere, prendendo in considerazione la sola imprenditoria individuale per la quale sono disponibili i relativi dati" nell’area comunitaria "la Romania è in netta prevalenza seguita a forte distanza da Germania e Francia". Sono 343 le imprese straniere in provincia riconducibili a cittadini rumeni, il 17,2% del totale. Comunità ben integrata che dall’anno scorso per la prima volta esprime anche un consigliere in Comune nelle file della maggioranza a Massa, Robert Deleanu, vice presidente dell’associazione Comunità Rumena Daciada. E lui è uno di quelli che ha aperto la sua ditta individuale già nel 2011 e in qualche modo rientra in queste statistiche.
"Avevamo una sensazione da qualche anno, che questi numeri confermano – sottolinea Deleanu –. C’è stata una trasformazione dentro la comunità rumena. Prima un numero elevato di persone venivano in Italia per qualche anno, con l’obiettivo di aiutare la famiglia a casa, mettere i soldi da parte e costruirsi una casa in Romania dove sarebbero tornati dopo alcuni anni in Italia per non tornare più. Ora invece i ‘pendolari’ dell’economia sono quasi spariti. Chi viene, soprattutto nella zona di Massa e Carrara, tende a restare, porta con sé la famiglia, si fermano qua con i loro bambini e non pensano di tornare in Romania. Cercano qua la casa, le loro imprese fanno parte del sistema economico locale e pagano le tasse sul territorio dove vivono. Siamo già una comunità che è passata dal vivere con il lavoro periodico o stagionale a una comunità che contribuisce alla vita della città".
Un dato imprenditoriale che forse per Deleanu è pure sottostimato: "Conosco tante persone che prima hanno preso la cittadinanza italiana e solo dopo hanno aperto l’impresa. Bisognerebbe capire anche se queste imprese risultano nel numero di quelle straniere oppure no, io non credo". Comunità sempre più presente e inserita che ha bisogno comunque di un supporto: "Questo resta l’obiettivo della nostra associazione. Dare ai rumeni qui sul territorio tutte quelle informazioni che possono servirgli per vivere e lavorare qua, per farli sentire più a casa visto che ormai la maggior parte vuole restare", conclude Deleanu.