DANIELE ROSI
Cronaca

In casa con la muffa. L’odissea di via Casalina. Erp: "Correremo ai ripari"

Il dramma di Martina Santi che con tre bambini vive in un alloggio umido. L’Asl ha stabilito l’insalubrità dei locali. La famiglia chiede di cambiare .

Case popolari dell’Erp. In questo caso si lamenta umidità diffusa in una casa di via Casalina a Bonascola

Case popolari dell’Erp. In questo caso si lamenta umidità diffusa in una casa di via Casalina a Bonascola

"Da anni dobbiamo vivere in una casa umida e piena di muffa. Siamo stanchi". Questo il duro sfogo di Martina Santi, residente in via Casalina a Bonascola insieme al marito e i loro tre figli in un alloggio Erp, al primo piano dell’edificio. La donna ha raccontato la battaglia che deve quotidianamente affrontare con le pareti di casa, tra grande umidità, che lei definisce spaventosa, e muffa alle pareti delle camere e in soggiorno, con numerosi appelli e richieste di aiuto fatte recentemente e culminate con alcuni sopralluoghi svolti negli scorsi mesi dai tecnici di Erp e Asl. La famiglia è in affitto da circa tre anni all’interno dell’alloggio di Bonascola e dal gennaio 2024, quindi dall’anno scorso, ha fatto richiesta di cambio alloggio, non più disposta ormai a continuare a vivere all’interno di quell’appartamento. "Provo vergogna anche a far venire persone dentro casa mia - ha spiegato Martina Santi - perché l’aspetto delle pareti è vergognoso. Anche il giorno di Natale, che avrei voluto trascorrere in pace con i miei bimbi, ho dovuto invece passarlo a pulire le pareti insieme a mio marito, perché in alcuni giorni siamo letteralmente invasi dalla muffa. Da tempo segnalo queste criticità e ogni volta mi sento dire di usare prodotti antimuffa, varichina e tenere le finestre aperte. Sono tutte azioni che svolgo normalmente, ma non cambia nulla. L’ambiente non è sano per viverci e ho dei figli piccoli. Serve un nuovo alloggio". Della situazione è informato anche il Comune, che proprio in questi giorni ha fatto sapere alla donna di aver chiesto a Erp dettagli sui sopralluoghi. Tra i controlli fatti, il 20 novembre scorso Asl ha mandato alcuni tecnici che hanno confermato la presenza di umidità e muffa rilevandone l’80 per cento nel salotto e l’85 per cento nelle camere e stabilendo l’insalubrità dell’alloggio. Gli uffici di Erp, contattati sulla situazione, hanno confermato di essere al corrente delle criticità segnalate dalla famiglia di Bonascola e di avere già aperto una pratica dopo un sopralluogo del tecnico. Sempre Erp, che ha comunicato a giorni un ulteriore sopralluogo approfondito all’interno dell’abitazione di via Casalina, ha poi aggiunto che la documentazione della visita dell’Asl è stata inviata dall’inquilina all’Erp diverso tempo dopo, il 18 dicembre.