Si sentono presi in giro. Così Gina De Angeli del Comitato Sanità Pubblica Versilia e Massa-Carrara: "Avete maturato l’idea che avete a che fare con ignoranti. Si cerca di imbonire le persone. E’ uno smantellamento sistematico del sistema pubblico. Non vi frega niente della salute dei cittadini. Il Noa è in sofferenza per le scelte politiche fatte. I reparti sono in sofferenza, con ambulatori ridotti e situazioni pessime. Perchè dovremo fidarci di quello che raccontate. Chiediamo alla sindaca di prendere una posizione".
Idem Antonio Blasco Bonito del Comitato salute pubblica Massa-Carrara che ha sottolineato come "alcuni servizi siano stati fatti fuori senza che la sindaca abbia alzato un sopracciglio in loro difesa. Pet sarà al Noa e non a Carrara, in barba al Pal. Il day hospital oncologico non è più a Carrara, così come le cure palliative. Gli ambulatori oncologici sono dispersi tra Monterosso e il Civico. Ci sorge il dubbio che tra poco saranno i malati oncologici stessi a implorare di mandare tutto al Noa. Anche l’Hospice doveva essere a Carrara. La risonanza magnetica tanto costata e che abbatterebbe liste di attesa, è murata. Sindaca, nonostante due anni e mezzo di mandato, è innegabile il peggioramento della sanità locale. Non ci sentiamo tutelati e rappresentati".