In gara con un sogno nel cuore. Sono 70 le giovani voci provenienti da tutto il mondo del concorso ’Marmo all’opera’

Alto anche quest’anno il livello dei solisti che si sottopongono all’esame di Giovanna Casolla "Siamo qui per essere giudicati da una giuria d’eccezione. Una prova molto importante".

In gara con un sogno nel cuore. Sono 70 le giovani voci provenienti da tutto il mondo del concorso ’Marmo all’opera’

Alto anche quest’anno il livello dei solisti che si sottopongono all’esame di Giovanna Casolla "Siamo qui per essere giudicati da una giuria d’eccezione. Una prova molto importante".

Si sono svolte ieri al teatro degli Animosi le audizioni internazionali per l’edizione 2024 del premio ‘Marmo all’opera’, il concorso per valorizzare giovani talenti organizzato dal circolo cittadino ‘Amici della lirica’ in collaborazione con il Comune. Un premio prestigioso che quest’anno ha visto l’adesione di oltre settanta giovani cantanti lirici provenienti da tutto il mondo, persino dall’Asia che si sono sottoposti all’esame della giuria presieduta dalla Maestra pluripremiata Giovanna Casolla.

Un premio che i offre un’importante vetrina, ma anche cospicui premi in denaro che vanno da 5mila e 3mila euro, più quelli minori. La giuria ha parlato di concorrenti preparati e di altissimo livello. Noi ne abbiamo sentiti alcuni. Mattia Venni da Brescia concorre come baritono: "Ho quarant’anni e partecipo a questo concorso - racconta il baritono -. Ho scoperto che esisteva consultando vari portali internet, mi è sembrato innanzitutto che si svolgesse in una location interessante. I concorsi adesso li scelgo anche in base alla location, e poi non ero mai stato a Carrara e la volevo vedere. La giuria è sicuramente di prestigio e mi interessa farmi sentire da loro e avere anche un riscontro artistico. Quest’anno ho vinto tre premi che sono il concorso lirico della città di Genova, il concorso di Roma Iole De Maria e a Teramo il concorso Luciano Di Pasquale".

Il soprano Rebecca Brusamonti (22 anni) arriva invece da Piacenza. "Sono soprano e sono laureata al Conservatorio ’Giuseppe Verdi’ di Milano e questo è uno dei primi concorsi che faccio e sono curiosa di conoscere l’esito e mettermi alla prova - racconta Rebecca -. La mia passione risale ai miei primi anni, è stata la Callas a farla nascere, mia madre è appassionata e l’ascoltava sempre. Quando l’ho sentita cantare in Traviata mi ha rapito il cuore, avevo sei anni. La sentivo cantare in modo diverso e così ho iniziato a studiare e ora qua". Chiara Maria Fiorani (27 anni) è un soprano viene da Milano ma è originaria di Palermo. "La passione per la lirica è nata quando ero piccola - dice Fiorani -, ho iniziato però studiando la musica pop quando avevo tredici anni, ma poi il mio maestro di ha fatto appassionare a questo genere: me ne sono innamorata. Ho già vinto diversi primi e secondi premi, anche terzi". Federica Venturi ha 36 anni ed è arrivata da Forlì. "Sono un soprano drammatico e per me la musica lirica è sempre stata il mezzo per esprimere me stessa, amo cantare e recitare e il bel canto unisce tutto ciò. Il mio personaggio preferito è Santuzza per come è scritto da un punto di vista musicale sia autorale".

Alessandra Poggi