REDAZIONE MASSA CARRARA

In mare una “strage” di tartarughe. Il Wwf lancia un appello ai pescatori

Sei esemplari trovati morti in meno di un mese, 5 solo nell’ultima settimana

In mare una “strage” di tartarughe. Il Wwf lancia un appello ai pescatori

Sei esemplari trovati morti in meno di un mese, 5 solo nell’ultima settimana

Sei tartarughe trovate morte fra Massa e Forte dei Marmi in meno di un mese, 5 soltanto nell’ultima settimana. Le cause sono ancora sconosciute, qualcuna potrebbe essere stata trascinata a riva dalle mareggiate ma probabilmente erano già morte. A lanciare l’allarme è il Wwf di Massa Carrara che, attraverso i social, chiede aiuto ai cittadini e, in particolare, ai pescatori. "Dall’inizio della settimana, sono stati diversi i casi di recupero da parte dei nostri volontari di tartarughe marine Caretta Caretta spiaggiate, morte. Dal 1 novembre sono 6 esemplari, 5 negli ultimi 6 giorni. Al momento non sappiamo la causa di morte. Ricordiamo che tutti possiamo contribuire in maniera attiva, nel caso in cui durante una passeggiata sulla spiaggia si rinvenga un animale in difficoltà o morto: basta segnalere subito la presenza dello stesso sull’arenile al 1530. Allo stesso modo, nel caso in cui un pescatore durante una battuta di pesca dovesse trovare tra i propri attrezzi da pesca (reti o palamiti) un animale apparentemente morto o in evidente difficoltà, segnalare, subito senza rilasciare l’animale in mare, al 1530 e attendere disposizioni".

Dopo aver festeggiato, solo poche settimane fa la chiusura di una stagione che lo ha visto in prima linea nel monitoraggio e presidio dei numerosi nidi sulla costa apuana, ora il Wwf è impegnato in un altro tipo di emergenza e chiede aiuto. Sollecita a fare attenzione e segnalare gli avvistamenti i pescatori e chi frequenta il litorale. "Alcune volte le tartarughe potrebbero essere ancora vive, ma in seria difficoltà – spiega – e se la segnalazione è tempestiva possiamo soccorrerle e se siamo fortunati gli salviamo la vita. Ricordiamo che la collaborazione di pescatori e diportisti in questi casi è indispensabile e non si incorre in nessuna contravvenzione se si trasporta a riva una tartaruga in difficoltà, se la Capitaneria ne è al corrente. Intervenendo subito su un animale vivo potremo più facilmente salvargli la vita. Inoltre se è morto, ma ancora in buono stato di conservazione, gli enti preposti possono utilizzare lo stesso per avere tante informazioni utili per la salvaguardia della specie".