REDAZIONE MASSA CARRARA

In soccorso di anziani e disabili. Progetto della Società della salute per sostenerli nella vita quotidiana

Previsti contributi per favorire la permanenza delle persone più fragili nelle loro abitazioni . I destinatari sono gli ultra65enni dimessi da strutture sanitarie e malati di demenza. Aiuti per le spese.

In soccorso di anziani e disabili. Progetto della Società della salute per sostenerli nella vita quotidiana

Un aiuto alle persone anziane, ai disabili, per fare in modo che restino a casa, all’interno del proprio contesto di vita. La Società della salute ha lanciato il progetto ‘Ancore’ dopo aver ottenuto un finanziamento di 250mila euro, grazie a un avviso pubblico regionale. Attraverso l’assegnazione di buoni servizio verranno finanziate varie prestazioni e servizi specifici. La prima azione è legata ai servizi di continuità assistenziale e favorisce l’accesso a prestazioni di carattere socio-sanitario di sostegno e supporto alla persona anziana, con limitazione temporanea dell’autonomia, per garantire la possibilità di rientro al proprio domicilio, anche attraverso l’utilizzo di cure intermedie temporanee in Rsa.

I destinatari del servizio sono persone anziane ultra 65enni con limitazione temporanea dell’autonomia o a rischio di non autosufficienza, in dimissione da un presidio ospedaliero o da strutture pubbliche di cure intermedie o riabilitative, disabili residenti nel territorio regionale. L’intervento ha l’obiettivo di potenziare i servizi domiciliari di cura e assistenza. Per questi interventi la Società della salute della Lunigiana ha previsto un budget complessivo di 110.000 euro.

I percorsi per la cura e il sostegno familiare di persone affette da demenza sono l’obiettivo della seconda azione che si propone di favorire il loro accesso a servizi, anche innovativi, di carattere socio-assistenziale di sostegno e supporto ai malati e alle loro famiglie, per garantire una reale possibilità di permanenza nel proprio domicilio e nel proprio contesto di vita. Il potenziale beneficiario verrà identificato attraverso una valutazione multidisciplinare da parte della Uvm zonale, e la presa in carico sarà attivata attraverso un piano individualizzato studiato in collaborazione con i servizi specialistici competenti, sulla base delle specifiche necessità rilevate. La Società della Salute compilerà la lista dei beneficiari sulla base della data di presentazione delle richieste e assegnerà i buoni servizio fino a esaurimento delle risorse previste. Per questa azione saranno a disposizione 90.000 euro.

L’azione tre è mirata invece all’ampliamento del servizio di assistenza familiare. Sono stati previsti contributi economici alla spesa per un assistente familiare regolarmente contrattualizzato in modo che possa sostenere la domiciliarità dell’assistito, ma anche promuovere l’occupazione regolare e una maggiore sostenibilità della spesa a carico delle famiglie. La Società della Salute ha messo a disposizione risorse per 50.000 euro. Le persone possono già fare domanda recandosi nei Punti insieme, dove potranno ricevere ulteriori informazioni.

Gli operatori economici, i gestori di Rsa e i liberi professionisti potranno ancora fare domanda per l’iscrizione negli elenchi, possono fare riferimento all’avviso pubblico pubblicato sul sito internet dell’ente, ancora aperto per accogliere eventuali ulteriori candidature.