REDAZIONE MASSA CARRARA

In vendita il castello-resort. La dimora dei Malaspina vale 8,5 milioni di euro

Sul sito ‘Idealista’ l’annuncio per l’antico maniero del borgo di Pontebosio. Struttura di lusso con suite, ristorante, spa e biblioteca con preziosi volumi.

Un’immagine del castello malaspiniano di Pontebosio comparsa sul sito. di vendite immobiliari ‘Idealista’

Un’immagine del castello malaspiniano di Pontebosio comparsa sul sito. di vendite immobiliari ‘Idealista’

Un castello malaspiniano del Cinquecento, già trasformato in resort di lusso, è in vendita per 8,5 milioni di euro su ‘Idealista’. Il suo futuro è sospeso fra dimora da sogno e vocazione alberghiera in attesa di trovare acquirenti. Il maniero si trova a Pontebosio in Comune di Licciana Nardi. "Situato in una posizione tranquilla, a breve distanza dalle coste toscana e ligure, questo castello rappresenta un’opportunità unica sia per continuare l’attività alberghiera di lusso che per trasformarlo in una magnifica residenza privata", si legge sul ‘Idealista’. Una fortezza costruita per presidiare il vicino ponte e controllare le vie mercantili, poi residenza dei Malaspina contesa anche in famiglia, la sua storia è segnata da momenti di splendore e di declino.

E’ probabile che il castello sia stato realizzato da Fabrizio Malaspina nel periodo in cui Pontebosio diventò un feudo indipendente nel 1574, dopo aver fatto parte di quello di Villafranca. Numerosi nel tempo gli episodi che vedono diatribe ereditarie tra i cugini Malaspina. Come quella del 1631 quando il feudo passa dal marchese Ippolito di Bastia al cugino Lodovico. Assegnazione contestata da Taddea, moglie di Ippolito e reggente, che fa espugnare Pontebosio con le armi nel 1640. Ma il granduca di Toscana rimette nelle mani di Lodovico il feudo. Fu invece Claudio l’ultimo marchese di Pontebosio sollevato nel 1797 dai privilegi imperiali in era napoleonica.

L’edificio, costruito secondo un modello di derivazione militare che veniva adoperato per elevare dimore di rango feudale, fu poi anche seminario e scuola, prima dei danni provocati dal terremoto del 1920. Il maniero negli anni Novanta era stato acquistato da Gaetano Azzolina, cardiochirurgo di livello internazionale e poi parlamentare che lo aveva rivenduto a Silvana Bonugli. La rinascita nel 2017 grazie ad un accurato restauro che lo ha trasformato in residenza fastosa mantenendo l’originalità della struttura e arricchendo gli interni con arredamenti storici ispirati all’epoca malaspiniana grazie alla nuova proprietà che ora ha deciso di collocarla sul mercato. Il resort ha 14 suite, ampie sale comuni, un ristorante con bar e coffee room, una biblioteca con antichi manoscritti, terrazza panoramica e spa. Quattro piani, per un totale di circa 1.190 mq, con 14 camere da letto e 18 bagni.

N.B.