Massa-Carrara, 4 febbraio 2022 - Diversi incendi hanno recentemente funestato la nostra regione. L’ultimo, quello scoppiato a metà pomeriggio di ieri l’altro, ha interessato pendici e crinali del monte Picchiara, al confine fra Toscana e Liguria. L'incendio, partito in provincia di La Spezia, ha risalito la montagna per poi scendere, nel corso della notte, nelle vallate che guardano la Lunigiana, in territorio toscano.
Ma com’è possibile che a febbraio scoppino incendi di tale portata? “In realtà non c’è niente di nuovo - risponde Paolo Battelli, funzionario della Regione Toscana, referente Aib, antincendi boschivi territoriale -. Il fenomeno degli incendi boschivi, in particolare per l’arco appenninico, non è esclusivamente estivo. Anzi. In certe stagioni, come questa, che si caratterizza per scarsità di precipitazioni, è facile che si sviluppino le fiamme”. La vegetazione infatti è “secca” ed appare dunque come combustibile facilmente infiammabile. Per questo i comportamenti delle persone devono essere particolarmente prudenti, proprio come d’estate.
“Tutti gli anni, quando gli inverni sono aridi, capita di dover intervenire per spengere incendi - prosegue Battelli -. Per fortuna sul Picchiara ha bruciato prevalentemente vegetazione erbacea ed arbustiva, costituita da graminacee. Il danno ambientale, per fortuna, è molto ridotto”. Questo anche grazie al tempestivo intervento ed al coordinamento dei soccorsi, molto più efficaci da quando, alcuni anni fa, “per prime le Regioni Toscana e Liguria hanno stipulato un accordo sugli incendi di confine”. Sono stati dunque superati tutti quei problemi burocratici che in passato rendevano più difficoltosi gli interventi di spegnimento. “Grazie a questo innovativo accordo abbiamo un’importante arma in già per ridurre i tempi di intervento”, sottolinea Battelli, che insiste in modo particolare sulla “prevenzione”. “Spesso sono i comportamenti superficiali a scatenare i roghi - spiega -. Per questo lavoriamo molto sull’informazione sulla formazione. Parliamo coi cittadini, con le scolaresche e rispondiamo a tutti i dubbi. Botti, fuochi d’artificio possono essere pericolosissimi. Così come le lanterne cinesi”. Belle da vedere, ma rischiosissime. Una moda da archiviare.