ALESSANDRA POGGI
Cronaca

Incendio bagno Marino, il conto all’ex gestore. ‘Sono rovinato, non ho più un euro’

Il vecchio titolare, Vatteroni, dice di non essere in grado di sostenere le spese dello smaltimento come previsto dall’ordinanza della sindaca Arrighi

Incendio bagno Marino, il conto all’ex gestore. ‘Sono rovinato, non ho più un euro’

Carrara, 15 aprile 2025 – Bagno Marino: tutto da rifare. L’ex titolare dello stabilimento, Brunello Vatteroni, non potrà pagare i costi di smaltimento del rogo che ha devastato le cabine. Lo ha dichiarato dopo l’ordinanza della sindaca Serena Arrighi che prevede a carico dell’ex gestore ogni operazione di sgombero.

Mentre la Capitaneria si deve esprimere sull’incameramento del bene nel patrimonio demaniale, l’ex gestore dichiara di non avere disponibilità economica per assolvere a questa incombenza, caduta come una tegola nonostante quello stabilimento non sia più in suo possesso. Come noto la concessione dell’ex Marino è decaduta per una morosità sui canoni demaniali, e ora la concessione è passata al Comune.

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Il Marino è stato devastato da un terribile incendio che ha distrutto le cabine in legno. Adesso si prefigura una nuova battaglia legale fra Comune ed ex concessionario

Secondo l’ex titolare l’incendio forse si sarebbe potuto evitare. “Sarebbe stato necessario recintare l’area”, ha dichiarato Vatteroni. Come era stato denunciato nelle scorse settimane questo stabilimento era diventato meta di bivacchi nelle ore serali, e in molti avevano previsto incidenti e disastri. E ora il rischio è che con l’apertura della stagione balneare il lido resti così come me, un cumulo di macerie. Non solo perché non ci saranno i tempi per dare la spiaggia in gestione ma anche in vista di un altro lungo braccio di ferro su chi dovrà occuparsi della rimozione di quel che resta dell’incendio. Vale a dire il Comune o l’ex titolare.

L’ordinanza di Arrighi ha individuato in Vatteroni il responsabile di questa rimozione. “Sono amareggiato e umiliato per l’incendio che ha devastato lo stabilimento – sono le amare parole di Vatteroni – Avevo ritardato i pagamenti perché c’è stato tutto un concatenarsi di cose, tra cui la morte di mio padre. In quello stabilimento c’era tutta la mia vita. Per controllarlo avevo messo un ragazzo di guardia ma ci stava solo di giorno, io non potevo più accedere e anche lui diceva che c’erano delle mal frequentazioni. Tutto è in mano al Comune, forse andava recintato. Io non mi posso permettere di pagare nessuno smaltimento, sono completamente rovinato”.

Parole che lasciano il segno e fanno presagire che nonostante il Comune abbia intenzione di smaltire il tutto a spese di Vatteroni, alla fine l’esborso potrebbe restare a carico di palazzo civico.